La somministrazione preventiva di betabloccanti nella cirrosi al fine di prevenire le varici esofagee è inefficace ed espone il paziente a rischi inutili.

I beta bloccanti non selettivi abbassano la pressione portale e prevengono il sanguinamento delle varici esofagee, ma il loro ruolo nella prevenzione dell'insorgenza delle varici nella cirrosi è ignoto.
Per rispondere a questo quesito 213 pazienti con cirrosi ed ipertensione portale (gradiente pressorio venoso minimo [HVPG] di 6 mm Hg) sono stati randomizzati a ricevere un trattamento con timololo, un beta bloccante non selettivo, (108 pazienti), o placebo (105 pazienti). L'end point primario era lo sviluppo di varici esofagee o di emorragia da varici. I pazienti sono stati sottoposti ogni anno a gastroscopia e misura della HVPG.
Durante un follow-up medio di 54,9 mesi, l'end point principale non è risultato significativamente diverso tra il gruppo timololo e quello placebo (39% vs 40%, rispettivamente; P=0.89), e non sono state riscontratte differenze per quanto concerne l'insorgenza di ascite, encefalopatia, trapianto epatico e morte. Eventi avversi gravi sono stati riscontrati più frequentemente nel gruppo timololo rispetto a quello placebo (18% vs. 6%, P=0.006). Le varici sono insorte più raramente nei soggetti con valori basali di HVPG inferiori a 10 mm Hg e tra coloro in cui i valori di HVPG erano diminuiti di più del 10% in un anno. Sono invece insorte più frequenemente in coloro che avevano avuto un aumento della HVPG maggiore del 10% in un anno.

Fonte: NEJM 2005; 353:2254-2261