La somministrazione di aspirina dopo un'emorragia cerebrale in soggetti a rischio di lesioni ischemiche non aumenta il rischio di recidive emorragiche.

Poichè molti fattori di rischio di emorragia ecerebrtali sono condivisi con quelli di ischemia non è chiaro se sia opportuno somministrare antiaggreganti in pazienti che abbiano subito una emorragia cerebrale, ma siano a rischio anche di insorgenza di ischemia. Allo scopo di chiarire se la somministrazione di aspirina esponesse ad un maggior irschio di recidiva emorragica pazienti con pregressa emorragia cerebrale a rischio di ischemia alcuni ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) hanno seguito dal 1994 al 2004 207 pazienti sopravvissuti ad un'emorragia cerebrale . Il monitoraggio è stato effettuato per telefono. Il 18 % dei partecipanti ha presentato recidive emorragiche durante un follow-up di 20 mesi, ma il rischio non è risultato più elevato nei 46 pazienti che avevano riferito di assumere aspirina rispetto ai 161 che non avevano riportato di assumerla. L'unico fattore predittivo di recidiva è stato la sede della primitiva emorragia, con un rischio maggiore per quelle della corteccia rispetto a quelle delle strutture profonde.

Fonte: Neurology 2006; 66: 206