E' come comprare un'automobile, tutto è pronto dopo una settimana
Data : 12 febbraio 2005
Autore : admin
Pagina: 1 - il pezzo di ricambio
"E' lei il mio contatto per il trapianto di rene?", abbozza un cinquantenne, che parla inglese. Erano le dieci di sera nell'aeroporto pakistano di Lahore, circa un anno fa. Stavo rientrando da una missione umanitaria in Afghanistan per conto dell'organizzazione non governativa triestina, Spes. Mi aggiravo per l'aeroporto in attesa del volo di ritorno in Europa e la mia croce di medico sul giubbotto deve aver attirato l'attenzione dello strano interlocutore. Naturalmente rimasi stupito della domanda e pensai subito di aver frainteso, ma lui insisteva e voleva sapere dove fosse la clinica per il trapianto di rene. Poi cominciò a spiegarmi che era già la seconda volta che affrontava questo tipo di intervento e rivelò come fosse facile procurarsi un organo di ricambio in Pakistan. Non ne sapevo nulla, ma lo lasciai parlare, comprendendo che aveva bisogno di sfogarsi. «E' come comprare un'automobile - raccontava - Quando hai bisogno chiami e dopo una settimana è già tutto pronto: sala operatoria, chirurgo, stanza, medicinali, visite specialistiche, esami strumentali e naturalmente il rene». Sono un nefrologo, esperto di trapianti di rene e gli chiesi del costo dell'operazione. Lui rispose senza peli sulla lingua: «All'arrivo consegni 15.000 dollari e la settimana dopo torni a casa con il pezzo nuovo». Vedendo la mia faccia allibita continuò a spiegare che «non c'è da stupirsi. In tante famiglie della zona qualcuno ha ceduto un rene. A Lahore e nei villaggi confinanti tutti sono disposti a coricarsi sul tavolo operatorio, per mettere in vendita il proprio corpo, per un pugno di rupie. Guadagnano meno di 2000 dollari a pezzo». Ci sedemmo su alcune poltroncine di una sala d'aspetto, dove continuò il suo racconto. «Inizialmente le organizzazioni di commercio d'organi operavano in altre centri più piccoli tipo Okara e Sargodha, ma ora che si sono spostate in grandi città, come Lahore, l'intervento è meglio organizzato» spiegò il cinquantenne inglese. A Lahore ci sono molte cliniche segrete dove si svolgono gli interventi e che fanno concorrenza fra loro portando al ribasso il costo dell'intera operazione. «Il costo del rene infatti» - continuò - dipende dalla classe sociale della persona al quale viene prelevato, dalla rarità del gruppo sanguigno e dalla salute del donatore». Un rene geneticamente raro e "puro" può arrivare a costare anche 100.000 dollari al paziente occidentale. «Io per fortuna ho un gruppo sanguigno comune - mi rivelò - e mi accontento di poco, tanto poi se non funziona lo cambio. L'importante è che non sia infetto». Ad un tratto si avvicinò un uomo di bassa statura, scuro di carnagione che con estrema gentilezza invitò il mio interlocutore a seguirlo verso una macchina di grossa cilindrata. Salirono a bordo e l'auto partì a grande velocità dirigendosi verso il centro di Lahore. Massimiliano Fanni Canelles
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