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Ormoni sessuali e rischio di diabete tipo 2

Categoria : metabolismo
Data : 04 luglio 2006
Autore : admin

Intestazione :

Elevati livelli di testosterone aumentano il rischio nelle donne mentre lo riducono negli uomini.



Testo :

Una revisione sistematica di 43 studi (per un totale di 13.401 soggetti) ha valutato l'associazione tra vari tipi di ormoni sessuali e il rischio di sviluppare un diabete tipo 2 in uomini e donne. Gli ormoni testati erano il testosterone, la SHBG (sex hormone–binding globulin, una globulina che lega gli ormoni sessuali) e l'estradiolo. L'esame dei dati ha dimostrato che il rischio di sviluppo di diabete tipo 2 è associato ad elevate concentrazioni di testosterone nelle donne mentre il rischio risulta ridotto negli uomini con testosterone elevato; elevati valori di SHBG sono associati ad una riduzione del rischio, più pronunciata nelle donne che negli uomini (riduzione dell'80% vs 52%); infine una elevata concentrazione di estradiolo comporta un aumentato rischio di diabete in entrambi i sessi. Gli autori concludono che gli ormoni sessuali possono modulare in modo diverso il rischio di diabete a seconda del sesso: elevati livelli di testosterone aumentano il rischio nelle donne mentre lo riducono negli uomini; al contrario elevati livelli di SHBG sembrano avere effetti prottettivi, più pronunciati nelle donne che negli uomini.

Ref: JAMA. 2006; 295:1288-99.

Commento di Renato Rossi

Gli ormoni sessuali agiscono influenzando la resistenza all'insulina per cui già si ipotizzava che essi potessero produrre un diverso rischio di diabete tipo 2 negli uomini e nelle donne. Però questo studio suggerisce che diverso è il ruolo di uno stesso ormone a seconda del sesso e che in particolare il testosterone aumenta il rischio nelle donne mentre sembra ridurlo negli uomini. La SHBG lega il testosterone e quindi ne riduce la concentrazione: questo spiega perchè elevate concentrazioni di questa proteina riducono il rischio nelle donne più che negli uomini. Nel complesso comunque non è facile spiegare il differente comportamento del testosterone nei due sessi: è possibile che questo ormone intervenga in modo diversificato nei maschi e nelle femmine nelle varie tappe metaboliche dei carboidrati e dei grassi e sui vari fattori che influenzano l'insulino-resistenza. Ulteriori studi potranno chiarire meglio l'esatto meccanismo d'azione dei vari ormoni sessuali ed aprire, forse, una strada allo sviluppo di nuovi farmaci per il diabete tipo 2.



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