Il profilattico ferma l'HPV
Categoria : ginecologia
Data : 12 agosto 2006
Autore : admin
Intestazione :
L'uso del profilattico riduce il rischio di infezione da HPV nelle giovani donne.
Testo :
Questo studio si proponeva di valutare se l'uso del profilattico (condom) da parte del partner maschile riduce o meno l'infezione da papillomavirus umano (HPV) nelle donne. Sono state reclutate 82 studentesse universitarie che avevano riferito il loro primo rapporto sessuale con un partner maschile durante il periodo dello studio oppure non oltre le due settimane prima dell'arruolamento. Ogni 4 mesi venne eseguito il test cervicale e vulvovaginale per HPV DNA e il test di Papanicolau. Ogni 2 settimane le giovani donne registravano su un diario elettronico il loro comportamento sessuale. L'incidenza di infezione genitale da HPV fu di 37,8 per 100 pazienti/anno nelle donne i cui partners usavano il profilattico in tutti i rapporti sessuali durante gli otto mesi precedenti mentre fu dell'89,3 per 100 pazienti/anno nelle donne i cui partners avevano usato il profilattico meno del 5% delle volte. Una associazione simile si osservò qualdo l'analisi agli HPV a basso e ad alto rischio, e agli HPV tipo 6,11,16 e 18. Fra le donne che riferivano che i loro partners avevano usato il condom il 100% delle volte non si evidenziò nessuna lesione intraepiteliale squamosa cervicale mentre lesioni di tal tipo si notarono nelle donne i cui partners non usavano il profilattico o lo usavano meno spesso. Gli auotri concludono che nelle donne che iniziano la loro attività sessuale l'uso continuo del profilattico da parte dei loro partners riduce il rischio di infezione cervicale e vulvovaginale da HPV.
Fonte: Winer RL et al. Condom Use and the Risk of Genital Human Papillomavirus Infection in Young Women N Engl J Med 2006 Jun 22; 354:2645-2654
Commento di Renato Rossi
Nel 2001 si riunì un comitato di esperti americani, nato sotto l'egida della FDA, dei NIH, dei Centers for Disease Control and Prevention e della US Agency for International Development, con lo scopo di esaminare le evidenze circa la possibilità del profilattico di ridurre l'incidenza delle infezioni sessualmente trasmesse. Le conclusioni furono che il condom, oltre a ridurre le gravidanze non desiderate, riduce il rischio di trasmissione dell'HIV e, fra gli uomini, della gonorrea [1]. Per le altre malattie sessualmente trasmesse non vi erano invece abbastanza studi per poter giungere a conclusioni accettabili. In seguito venne dimostrato che il condom riduce il rischio di tasmissione della clamidia [2] e del virus erpetico [3]. Ora questo studio, pur se con casistica molto limitata, suggerisce l'efficacia del profilattico nel ridurre il rischio di infezione da HPV e delle successive lesioni cervicali che si considerano essere associate allo sviluppo di carcinoma della cervice uterina. Vi sono prove infatti che l'infezione da HPV precede lo sviluppo del cancro della cervice uterina e che alcuni ceppi sono più pericolosi di altri (per esempio i ceppi 16 e 18). Molti casi di infezione da HPV sono transitori, ma se l'infezione persiste, specialmente con lo stesso tipo virale ad alto rischio, aumenta in maniera significativa la probabilità che si sviluppi una lesione di alto grado. Quindi la presenza persistente dell'HPV e' un buon predittore sia nelle giovani che nelle donne piu' anziane di possibile sviluppo di cancro cervicale [4]. In effetti il test al DNA per il papillomavirus umano (HPV-DNA test) viene consigliato come esame da usare in aggiunta alla citologia cervicale per lo screening del cancro della cervice uterina [5]. Contro l'HPV è stato messo a punto anche un vaccino che, dai risultati di studi recentissimi [6], sembra in grado di offrire una buona protezione contro l'infezione e le associate lesioni cervicali, protezione che si mantiene per almeno 4,5 anni Qual è il ruolo del condom in questo contesto? Nelle coppie monogame e non infette il rischio di malattie sessualmente trasmesse in pratica è annullato per cui il condom può servire eventualemnte solo per evitare una gravidanza non desiderata in assenza di altre misure anticoncezionali. Negli altri casi di persone sessualmente attive e magari con partners diversi l'uso del condom è in grado di ridurre il rischio di trasmissione di vari agenti infettanti, purchè l'uso sia costante e corretto.
Bibliografia
1. Workshop summary: scientific evidence on condom effectiveness for sexually transmitted diseases (STD) prevention. Bethesda, Md.: National Institute of Allergy and Infectious Diseases, July 20, 2001. 2. Warner L et al. Condom use and risk of gonorrhea and chlamydia: a systematic review of design and measurement factors assessed in epidemiologic studies. Sex Transm Dis 2006;33:36-51. 3. Wald A et al.. The relationship between condom use and herpes simplex virus acquisition. Ann Intern Med 2005;143:707-713. 4. BMJ 2002 Jul 14; 325: 572-578 5. Wright TC et al. Interim Guidance for the Use of Human Papillomavirus DNA Testing as an Adjunct to Cervical Cytology for Screening Obstet Gynecol 2004 Feb; 103:304-309 6. Harper DM et al. Sustained efficacy up to 4·5 years of a bivalent L1 virus-like particle vaccine against human papillomavirus types 16 and 18: follow-up from a randomised control trial. Lancet 2006 Apr 15; 367:1247-1255
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