La demenza puo’ essere conseguenza di ictus silenti
Categoria : cardiovascolare
Data : 29 ottobre 2003
Autore : admin
Intestazione :
Testo :
E’ ben noto ai medici come i casi di demenza possano dipendere da fenomeni ischemici cerebrali (cosiddetta demenza vasculosclerotica) ma i meccanismi con cui si sviluppano i deficit intellettivi non sono ancora ben chiari. E’ stato effettuato uno studio teso a studiare l’incidenza di ictus misconosciuti e il successivo verificarsi di una condizione di demenza senile con declino delle capacita’ cognitive. Sono stati studiati oltre 1.000 soggetti di eta’ compresa tra i 60 e i 90 anni senza una storia clinica palese di ictus o di demenza. Questi soggetti sono stati sottoposti a controlli periodici basati su test neuropsicologici e su esami RMN cerebrali. Dopo un follow-up (della durata media di 3,6 anni) sono stati accertati 30 casi di demenza. Correlando questa condizione con la presenza di lesioni rilevabili a carico della materia cerebrale, aggiustando i dati per i soliti parametri di eta’, sesso, livello di scolarita’ ecc., si e’ stabilito come la presenza di ictus misconosciuti avessero influito in modo significativo sul declino cognitivo dei pazienti con un raddoppio del rischio di evoluzione verso la demenza. Ovviamente la compromissione delle capacita’ mentali si e’ dimostrata variabile a seconda di quale area cerebrale fosse stata colpita dall’ictus, con predominanza di sintomi diversi quali deficit di memoria o difficolta’ psicomotorie.
Veermer SE, Prince ND, et all. NEJM 2003;348;1215-1222
|