Cortisonici inalatori piu’ efficaci degli antileucotrieni nell’asma
Categoria : pneumologia
Data : 29 settembre 2003
Autore : admin
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Benche’ l’uso degli antileucotrieni per il trattamento della malattia asmatica e, in generale, delle malattie infiammatorie delle vie respiratorie si vada sempre piu’ estendendo, alcune ricerche dimostrerebbero una minore efficacia di questo trattamento rispetto a quello con glucorticoidi inalatori. Una rassegna pubblicata sul BMJ in cui venivano analizzati tredici studi ha evidenziato come i glucorticoidi risultino tuttora i farmaci di prima scelta. L’analisi ha preso in considerazione il trattamento con glicorcoidi inalatori (beclometasone dipropionato, 400-450/die) rispetto a un trattamento con antileucotrieni in soggetti affetti da asma lieve o moderata. Sono stati presi in considerazione i valori del flusso inspiratorio, i risvegli notturni conseguenti a crisi asmatiche, utilizzo di farmaci di urgenza in caso di crisi (beta-2 agonisti). L’insieme degli studi ha evidenziato che nel gruppo di trattamento con antileucotrieni il rischio di acutizzazione dei sintomi e’ maggiore rispetto a quelli trattati con beclometasone, per cui viene spesso a essere necessario l’abbinamento con glucorticoidi. L’abbandono della terapia risulta 2,5 volte maggiore nel gruppo trattato con antileucotrieni rispetto a quello trattato con cortisonici. Il corticonico inalatorio si e’ rivelato efficace sia per il miglioramento dei parametri respiratori che per il numero di risvegli notturni e ricorso a farmaci di emergenza. In conclusione quindi i glucorticoidi si confermano come farmaci di prima scelta nel soggetto asmatico affetto da asma lieve o moderata; la monoterapia con antagonisti dei leucotrieni appare meno efficace. Non e’ stata esaminata l’eventuale efficacia di una terapia combinata tra i due prodotti ne l’utilita’ di questi farmaci in campo pediatrico.
(Ducharme FM. BMJ, 2003;326:621-623)
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