Il pubblico dipendente che si allontana senza timbrare commette truffa
Categoria : medicina_legale
Data : 02 aprile 2007
Autore : admin
Intestazione :
Ribadito: e' illecito assentarsi dal lavoro senza timbrare il cartellino. Oltre all' illecito amministrativo, si ravvisa anche il reato di truffa
Testo :
I lavoratori dipendenti abusano non infrequentemente delle falle nel sistema di verifica delle presenze, allontanandosi dal lavoro senza timbrare l’ uscita o facendo timbrare il cartellino da qualche collega compiacente. Malgrado ci sia stata in passato qualche pronuncia dissonante, la Cassazione ha recentemente ribadito (sez V penale, n. 34011 del 11/10/2006) che questi comportamenti costituiscono reato, e precisamente rientrano nella fattispecie della truffa aggravata. Nel caso specifico si trattava di un dipendente pubblico che, in forma continuata ed aggravata, si allontanava dal posto di servizio senza comunicare la sua assenza. In tal modo, rileva la Suprema Corte, “egli indusse in errore il funzionario incaricato di redigere delibere e ordini di pagamento, così lucrando il compenso per un numero di ore lavorative superiore a quelle effettivamente prestate" . Il dipendente percepiva quindi, con un comportamento doloso, premeditato e continuativo, un lucro illecito a spese dell’ amministrazione, per cui e’ stata confermata la condanna di merito. Il comportamento sanzionato, come e’ purtroppo frequentemente testimoniato, non e’ raro, e per la maggior parte dei casi resta impunito; spesso viene percepito addirittura dal pubblico dipendente come un proprio diritto. E’ importante rendersi conto che i tempi sono cambiati, e che il cittadino non accetta piu’ passivamente il comportamento negligente del dipendente pubblico, in cio’ sostenuto dalle normative che gli conferiscono la possibilita’ di segnalare disservizi e malvezzi. Cio’ in tutti i campi della P.A., ma questi eventi assumono carattere di particolare gravita’ in ambito sanitario, dove la domanda di diligenza in ambito lavorativo e’ tutelata rigidamente. Ci limitiamo a ricordare le condanne inflitte in passato a sanitari che abbandonavano il loro posto in Ospedale per recarsi presso strutture private. DZ
|