Studio PREMIER
Categoria : cardiovascolare
Data : 29 settembre 2003
Autore : admin
Intestazione :
Testo :
Lo studio ha valutato l’effetto di due interventi comportamentali sulla pressione sanguigna. Hanno preso parte allo studio 810 adulti di età media 50 anni ( il 62% donne; il 34% afro-americani ) con pressione sistolica compresa tra 120 e 159 mmHg e diastolica di 80-95 mmHg, che non stavano assumendo farmaci antipertensivi. I partecipanti sono stati assegnati in modo randomizzato ad uno dei 3 gruppi. A) gruppo dell’intervento comportamentale basato sulle raccomandazioni standard per ridurre la pressione sanguigna : perdita di peso, riduzione di sodio, aumento dell’attività fisica, limitata assunzione di alcool ( n=268 ); B) gruppo dell’intervento comportamentale basato sulle raccomandazioni standard in associazione alla dieta DASH ( Dietary Approaches to Stop Hypertension ) ricca di frutta, verdura, prodotti a basso contenuto di grassi ( n=269 ) C) gruppo di controllo a cui sono stati forniti solo consigli ( n=273 ). Dopo 6 mesi entrambi gli interventi comportamentali ( gruppi A e B) hanno ridotto in modo significativo il peso corporeo, migliorata la forma fisica e ridotta l’assunzione di sodio. La riduzione netta della pressione sistolica nel gruppo A è stata di 3,7 mmHg (p< 0.001) e di 4,3 mmHg (p<0.001) nel gruppo B; la differenza dei valori di pressione sistolica tra il gruppo A ed il gruppo B è stata di 0,6 mmHg ( p=0.43 ). La pressione sanguigna ottimale ( pressione sistolica < 120 mmHg e pressione diastolica <80 mmHg ) p stata raggiunta nel 19% del gruppo C, nel 30% del gruppo A e nel 35% nel gruppo B. Questo studio dimostra che le persone con pressione sanguigna superiore al normale , tra cui i soggetti con ipertensione al I stadio ( sistolica: 140-159 mmHg e/o diastolica 90-95 mmHg), che modificano il proprio stile di vita , possono ridurre la pressione sanguigna abbassando in tal modo il rischio di malattia cardiovascolare.
JAMA 2003, 289: 2083-2093
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