Ruolo protettivo della cancerogenesi sperimentale
Categoria : oncologia
Data : 29 gennaio 2008
Autore : admin
Intestazione :
Una breve cronistoria della cancerogenesi sperimentale.
Testo :
E’ un po’ la cronistoria del ruolo della carcinogenesi sperimentale, cercando di dimostrare il ruolo fondamentale e predittivo cha essa ha avuto o che avrebbe legittimamente dovuto avere, nella protezione della salute negli anni: 1930-1970. Sullo sfondo dell’evoluzione della cancerogenesi chimica sperimentale e delle acquisizioni di alcuni dei meccanismi inerenti il processo di cancerogenesi, della disponibilità di dati sul significato, pertinenza e valore predittivo dei risultati delle ricerche di cancerogenicità e della disponibilità di informazioni sulla regolamentazione degli agenti cancerogeni; come pure delle linee guida per la condotta delle ricerche di cancerogenicità a lungo termine.
Si va dal colorante per burro (butter yellow): 4-dimetilaminobenzene, agli insetticidi come il 2-aceltiasminofluorene, a sostanze più recenti come: formaldeide, 1,3 butadiene, melfalan…
Lorenzo Tomatis. Fonte: Eur.J.Onncol.,2006
Il documento originale si trova all’indirizzo: http://201.216.215.170/isde.org/images/pdf/exp_chem_carcinogenesis_eur_j_cancer_ltomatis.pdf dove sono indicate anche le referenze (87).
Commento di Giovanni Vantaggi
Certamente la ricerca è un elemento fondamentale ed indispensabile per il progresso scientifico, la condizione indispensabile è che sia libera, onesta e svincolata dagli interessi economici che influenzino fino ad attenuare o snaturare i suoi risultati. Nel caso del documento riportato, lo stesso autore (Tomatis, già direttore dello IARC di Lione) afferma che è difficile giustificare come si sia potuto ignorare o sottovalutare, il ruolo, che negli ani 1950-1970 hanno avuto o avrebbero potuto avere i risultati delle ricerche sulla cancerogenicità per la messa in atto di misure di prevenzione primaria.
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