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Helicobacter pylori e dipepsia


Categoria : gastroenterologia
Data : 11 gennaio 2008
Autore : admin

Intestazione :

L'eradicazione indiscriminata dell'HP al fine di ridurre i sintomi dispeptici non è indicata; migliori risultati, ma pur sempre modesti, con la strategia test and treat od in pazienti con comorbidità.



Testo :

La dispepsia consiste in una serie di sintomi quali dolore del tratto addominale superiore, pirosi, nausea, gonfiore e dolore retrosternale. Nella maggior parte dei casi si tratta di una dispepsia funzionale non evidenziabile all’endoscopia. E’ importante ricordare che per poter parlare di dispepsia non ulcerosa è necessario eseguire l’esame endoscopico. Allorquando l’endoscopia non viene eseguita si può parlare in generale di dispepsia.
La maggior parte delle ulcere duodenali (95%) e gastriche (70%) sono causate da infezioni da Helicobacter pylori, che sembra essere responsabile del 9% dei casi di dispepsia senza ulcera. Il trattamento delle infezioni da H. pylori sembra essere maggiormente vantaggioso nei pazienti in cui la gastrite rappresenta il sintomo principale rispetto a quelli con reflusso.

Quali test dovrebbero essere eseguiti?

Urea breath test


La modalità più accurata per identificare le infezioni da H. pylori è l’urea breath test, la cui sensibilità e specificità è del 95%. Prima di eseguire il test, l’assunzione di antibiotici dovrebbe essere stata sospesa da almeno 4 settimane, mentre i PPI da almeno 2 settimane e gli anti-H2 da almeno 1 giorno.

Ricerca antigene fecale

Con una specificità del 91,9% ed una sensibilità del 92,4%, lo stool antigen test è affidabile quasi quanto l’urea breath test. Anche in questo caso, gli antibiotici dovrebbero essere sospesi 4 settimane prima, i PPI 2 settimane prima e gli anti-H2 il giorno prima.
Il test sierologico è molto meno specifico dell’urea breath test rispetto al quale può fornire falsi positivi, con un'incidenza circa 4 volte superiore. Il test non richiede la sospensione dei PPI.

Endoscopia

L’assunzione di PPI e di anti- H2 deve essere interrotta 2 settimane prima.

Quali sono le evidenze disponibili in merito alle relazioni tra eradicazione dell’HP e dispepsia?

Uno studio (1) ha valutato l’effetto dell’eradicazione a livello di popolazione. Sono stati screenati mediante ricerca dell’Antigene fecale confermata con 13C-urea breath test. Ai soggetti Hp-positivi è stata offerta l’eradicazione dell’Hp eradication . Il tasso di risposta è stato pari al 62.6%. la prevalenza dell’ Hp è stato del 17.5%. Il tasso di eradicazione ha raggiunto il 95%. La prevalenza della dispepsia è diminuita dal 24.3% al 20.5% al follow-up di 1 anno e la riduzione è stata simile nei pazienti positivi o negativi per HP. I sintomi da riflusso sono migliorati lievemente nei pazienti eradicati Hp-eradicated participants. Il tasso di consultazione per dispepsia è diminuito.
Le Conclusioni del lavoro sono che la dispepsia si è modestamente ridotta dopo lo screening e le procedure eradicanti, ma tali effetti non hanno modificato la qualità di vita.

La strategia dell’eradicazione a livello di popolazione è stata valutata in un RCT (2) su individui di età compresa tra 40 e 49 anni reclutati in modo randomizzato. I soggetti sono stati screenato per Hp mediante urea breath test e valutati per la dyspepsia mediante apposito questionario. I soggetti con infezione da HP sono stati randomizzati a eradicazione (omeprazolo 20 mg, claritromicina 250 mg, e tinidazolo 500 mg, bid per 7 giorni) o placebo. I partecipanti sono stati valutati a 6 mesi e 2 anni. Sintomi dispeptici o di reflusso gastroesofageo sono stati riportati da 247 (28%) degli 880 soggetti del gruppo attivo e da 291 (33%) degli 871 individui del gruppo placebo (ARR 5% 95% CI da 1 10%). L’eradicazione dell’H. pylori non ha odificato la qualità della vita.
Le conclusioni sono che la riduzione del 5% dei sintomi dispeptici correlata all’eradicazione dell’HP non modifica la qualità di vita.

Progetto Bristol Helicobacter, 2004 (3)

In questo studio su 10 537 soggetti non selezionati afferenti a 7 practices nel nordest di Bristol di età compresa tra 20 e 59 anni screenati per HP quelli risultati positivi all'urea breath test sono stati randomizzati al trattamento eradicante (claritromicina 500 mg + ranitidina bismuto citrato 400 mg 2 volte/die) o a placebo.
- basalmente,l'infezione da H pylori infection era associata con una più elevata prevalenza di pirosi (OR 1.14, 95% CI da1.05 a 1.23) ma non di reflusso (1.05, da 0.97 a 1.14).
- dopo 2 anni di trattamento la sintomatologia dei pazienti che all’inizio della terapia presentavano pirosi (0.99, da 0.88 a 1.12) o reflusso (1.04, da 0.91 a 1.19), non è migliorata
- l’eradicazione di H. pylori non ha pertanto apportato nel lungo termine alcun beneficio nella pirosi o nel reflusso.

Progetto Bristol Helicobacter, 2006 (3)

Un campione di 10537 soggetti non selezionati, di età compresa tra 20 e 59 anni, sono stati screenanti H pylori al fine di valutare l'impatto sulla dispepsia dell'eradicazione dell'HP mediante un trattamento con ranitidina bismuto citrato 400 mg bid e claritromicina 500 mg bid somministrato per 14 giorni. Su 1636 partecipanti 1558 (15%) sono risultati positivi all' H pylori eradication e sono stati randomizzati al trattamento attivo o al placeboe seguiti fino a 2 anni.
Dopo 2 anni di follow up, su 787 trattati, 55 (7%) hanno consultato il medico di medicina generale per dispepsia rispetto a 78 soggetti su 771 (10%) del gruppo placebo (odds ratio 0.65, 95% CI da 0.46 a 0.94; P = 0.021;NNT 30) e il 29% in meno dei pazienti aveva regolarmente sintomi (odds ratio 0.71, da 0.56 a 0.90; P = 0.05). Il costo per il servizio sanitario inglese è stato di 84.70 strline (da 74.90 a 93.91 sterlibne) maggiore per ogni partecipante del gruppo eradicazione nell'ambito di 2 anni, di cui 83.40 sterline erano per il costo del trattamento eradicante
Nessuna differenza è stata registrata tra i due gruppi in termini di qualità della vita
La strategia dell’eradicazione universale indiscriminata al fine di ridurre i sintomi della dispepsia a livello della popolazione non appare dunque una strategia efficace men che meno efficiente.

CADET-Hp trial (5)

Il Canadian Adult Dyspepsia Empirical Treatment è un RCT che ha valutato l’efficacia della strategia "test and treat" in ogni paziente che nel mese precedente l'arruolamento avesse manifestato i sintomi di una dispepsia moderata o severa.
I risultati hanno evidenziato che il 50% dei pazienti sottoposti per 1 settimana al trattamento eradicante (omeprazolo 20mg, metronidazolo 500 mg e claritromicina 250 mg bid) è rimasto asintomatico per 1 anno rispetto al 36% dei soggetti randomizzati solo a PPI. Nei pazienti con dispepsia valutata senza l'ausilio dell'endoscopia, il test and treat sembra essere più efficace rispetto al solo trattamento con PPI.

Review della Cochrane : strategie iniziali per il trattamento della dispepsia (6)

- Nel trattamento della dispepsia i PPI sono più efficaci degli anti-H2 e degli antiacidi (RR PPI vs antiacidi 0.72 95% CI da 0.64 a 0.80 e PPI vs anti-H2 RR 0.63 95% CI da 0.47 a 0.85)
- Rispetto al test and treat, l’endoscopia iniziale, pur non essendo costo/efficace, è associata ad una lieve riduzione del rischio di sintomi dispeptici ricorrenti (odds ratio 0,75 95% CI da 0.58 a 0.96)
- Il test and treat, probabilmente, è più efficace rispetto al trattamento antiacido da solo (rischio relativo 0.59, CI 95% da 0,42 a 0,83).

Si riportano due revisioni sistematiche in pazienti con dispepsia non ulcerosa in cui, mediante l'endoscopia, era stato escluso che i sintomi dispeptici fossero causati da ulcera peptica e che dunque differiscono dai pazienti con dipepsia in cui la causa ulcerosa non può essere eslcusa sulla base dei soli sintomi.

Review della Cochrane: interventi farmacologici nella dispepsia non ulcerosa (7)

- Gli anti-H2 (RRR 23%; 95% CI da 8% a 35%) e PPI (RRR 13%; 95% CI da 4% a 20%)sono più efficaci del placebo
- i sali di bismuto (RRR 40%; 95% CI da -3 a 65%) sono leggermente superiori al placebo.
gli antiacidi (un solo trial su 109 partecipanti; RRR -2%; 95% CI da -36% a 24%) e il sucralfato (due trials su 246 partecipanti; RRR 29%; 95% CI da -40% a 64%) non sono superiori statisticamante rispetto al placebo placebo.
I risultati dei procinetici potrebbero risentire di publication bias o di effetti inerenti alle piccole dimensioni campionarie degli studi.

Review della Cochrane: eradicazione dell'HP nella dispepsia non ulcerosa(8)

- l'eradicazione dell'H pylori comporta una riduzione del rischio relativo del 10% (95% CI = da 6% a 14%) dei sintomi dispeptici rispetto al placebo con un NNT di 14 (95% CI = da10 a 25).
- l'eradicazione dell'H pylori con bismuto è verosimilmente (trials con pochi pazienti e di breve durata) più efficace sui sintomi dispeptici sia di una terapia con anti-H2 o con sucralfato.

Si possono pertanto ricavare le seguenti conclusioni:
nella dispepsia in assenza di sintomi di allarme
- il trattamento eradicante indiscriminato non è giustificato.
- nelle forme di lunga durata la terapia con inibitori di pompa è giustificata se vi sono solo sintomi di reflusso esofageo senza ricercare o trattare l'Helicobacter
- nei pazienti artritici in cui sia necessario intraprendere una terapia con antinfiammatori, specialmente se assunti per la prima volta, è probabilmente opportuno ricercare l’HP ed eradicarlo al fine di ridurre il rischio gastrointestinale legato all’uso degli antinfiammatori che è incrementato dall’infezione da HP (9)


Luca Puccetti

Bibliografia

1) Gastroenterology 2003; 125:372-379
2) The Lancet 2000; 355:1665-1669
3) BMJ 2004;328:1417
4) BMJ 2006;332:199-204
5) BMJ 2002;324 1012
6) Cochrane Database of Systematic Reviews 2005, Issue 4. Art. No.: CD001961
7) Cochrane Database of Systematic Reviews 2006, Issue 4. Art. No.: CD001960
8) Cochrane Database of Systematic Reviews 2006, Issue 2. Art. No.: CD002096
9) Aliment Pharmacol Ther 2005; 21:1411-18



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