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Antipsicotici negli anziani e rischio di morte


Categoria : psichiatria_psicologia
Data : 12 febbraio 2008
Autore : admin

Intestazione :

Secondo un studio osservazionale il rischio di morte negli anziani associato all'uso degli antipsicotici sarebbe più elevato con quelli convenzionali rispetto agli atipici.



Testo :

Gli autori hanno identificato una coorte di anziani (età >= 65 anni) abitanti nella British Columbia (Canada) che avevano cominciato ad assumere antipsicotici tra il gennaio 1996 e il dicembre 2004 e non aveano una neoplasia. La coorte comprendeva 37.241 soggetti. a 12.882 furono prescritti antipsicotici convenzionali e a 24.359 antipsicotici atipici. Entro i primi sei mesi di uso morirono 1822 (14,1%) del gruppo antipsicotici convenzionali e 2337 (9,6%) del gruppo antipsicotici atipici. Dopo aver aggiustato i dati per vari fattori di confondimento il rischio di morte con gli antipsicotici convenzionali rispetto a quelli atipici era di 1,32 (1,23-1,42). Rispetto a risperidone il rischio più elevato si aveva con aloperidolo (HR 2,14; 1.86-2,45).
La mortalità più elevata si riscontrò negli anziani che assumevano le dosi più elevate di antipsicotoci convenzionali e durante i primi 40 giorni di inizio della terapia.
GLi autori concludono che negli anziani il rischio di morte a breve termine associato all'uso degli antipsicotici convenzionali è simile, anzi probabilmente maggiore, di quello associato all'uso degli antipsicotici atipici. Fino a che non ci saranno ulteriori evidenze disponibili i medici dovrebbero considerare queste due classi di farmaci associate ad un rischio uguale negli anziani.


Fonte:

Schneeweiss S et al. Risk of death associated with the use of conventional versus atypical antipsychotic drugs among elderly patients. CMAJ 2007 Feb 27; 176:627-32



Commento di Renato Rossi

Negli anziani gli antipsicotici vengono spesso usati per combattere i sintomi comportamentali della demenza. Le prime osservazioni che l'uso di tali farmaci negli anziani poteva essere associato ad un aumentato rischio di morte riguardò gli antipsicotici atipici, tanto che le autorità regolatorie ritennero necessario richiamare l'attenzione dei medici su questo aspetto. Tuttavia già uno studio precedente [1] aveva suggerito che il rischio esiste anche per gli antipsicotici tradizionali. Lo studio canadese recensito in questa pillola conferma questi dati. Si tratta di uno studio osservazionale ma è difficile pensare che ci sia un bias di selezione e cioè che i medici, in maniera cosciente, abbiano prescritto gli antipsicotici tradizionali ai pazienti più gravi o più a rischio, anche se ovviamente non lo si può escludere con certezza e la correzione fatta dagli autori per i fattori confondenti non va mai considerata perfetta.
Comunque un altro studio osservazionale canadese suggerisce che l'uso degli antipsicotici negli anziani dementi è associato ad un aumento della mortalità rispetto ai non users e che il rischio può essere più elevato con i farmaci tradizionali che con gli atipici [2].
Per altri particolari sull'argomento si rimanda al commento in una pillola precedente [3].


Referenze

1. Wang PS et al. Risk of Death in Elderly Users of Conventional vs Atypical Antipsychotic Medications. N Engl J Med 2005 Dec 1; 353: 2335-2341
2. Gill SS et al. Antipsychotic Drug Use and Mortality in Older Adults with Dementia. Ann Intern Med 2007 Jun 5; 146:775-786
3. Eventi avversi annullano i benefici degli antipsicotici atipici negli anziani



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