Pubblicate le nuove linee guida europee sull'ipertensione
Categoria : cardiovascolare
Data : 30 giugno 2007
Autore : admin
Intestazione :
Le linee guida europee 2007 sul trattamento dell'ipertensione conservano l'impostazione generale di quelle precedenti del 2003.
Testo :
Sono state pubblicate le nuove linee guida sul trattamento dell'ipertensione ad opera della European Society of Hypertensione e della European Society of Cardiology. Questa nuova versione aggiorna la precedente che datava 2003, ma non porta cambiamenti sostanziali. Non viene consigliato nessun farmaco come trattamento di prima scelta ma vengono sottolineati due punti: 1) la pressione deve essere portata al di sotto del valore target di 140/90 mmHg (130/80 per i diabetici, i nefropatici, i cardiopatici e quelli con pregresso stroke) 2) la terapia deve essere scelta sulla base delle caratteristiche cliniche e delle comorbidità presenti nel singolo individuo In effetti cercare di identificare un farmaco da preferire come prima scelta è spesso inutile perchè la maggior parte dei pazienti necessita di più farmaci per raggiungere il valore pressorio desiderato. Sulla base delle condizioni presenti vengono identificati i farmaci da preferire, almeno inizialmente, come mostrato nella tabella.
Ipertrofia ventricolare sinistra: aceinibitori, calcio-antagonisti, sartani Aterosclerosi asintomatica: calcio-antagonisti, aceinibitori Microalbuminuria, disfunzione renale: aceinibitori, sartani Pregresso ictus: qualsiasi farmaco che abbassi la pressione Pregresso infarto miocardico: beta-bloccanti, aceinibitori, sartani Angina pectoris: beta-bloccanti, calcio-antagonisti Scompenso cardiaco: diuretici, beta-bloccanti, aceinibitori, sartani, antialdosteronici Fibrillazione atriale ricorrente: sartani, aceinibitori Fibrillazione atriale permanente: beta-bloccanti, calcio-antagonisti non idropiridinici Insufficienza renale terminale/proteinuria: aceinibitori, sartani, diuretici dell'ansa Arteriopatia periferica: calcio-antagonisti Ipertensione sistolica isolata negli anziani: diuretici, calcio-antagonisti Sindrome metabolica: aceinibitori, sartani, calcio-antagonisti Diabete mellito: aceinibitori, sartani Gravidanza: calcio-antagonisti, metildopa, beta-bloccanti Razza nera: diuretici, calcio-antagonisti
Indipendentemente da quale farmaco sia usato la monoterapia raggiunge i valori pressori desiderati in un numero limitato di pazienti e molti richiedono una combinazione di farmaci. Inizialmente si può iniziare con un farmaco o con due farmaci a basse dosi. Se necessario si aumentano le dosi e si aggiungono altri farmaci. I beta-bloccanti, soprattutto in associazione con i tiazidici, non dovrebbero essere usati nei soggetti con sindrome metabolica o a rischio di diabete. Le linee guida enfatizzano inoltre l'importanza di un corretto stile di vita: smettere di fumare, ridurre il peso corporeo, evitare l'abuso di alcolici, praticare costante esercizio fisico, ridurre l'introito di sale, aumentare frutta e verdura, diminuire i grassi, soprattutto quelli saturi.
Fonte: Mancia G et al. 2007 Guidelines for the Management of Arterial Hypertension: The Task Force for the Management of Arterial Hypertension of the European Society of Hypertension (ESH) and of the European Society of Cardiology (ESC). J Hypertens. 2007 Jun;25:1105-1187.
Commento di Renato Rossi
Queste nuove linee guida non portano a cambiamenti sostanziali rispetto a quelle precedenti: viene ribadito che tutti i farmaci antipertensivi hanno pari dignità e che non esiste in assoluto un farmaco di prima scelta da preferire perchè quello che conta è ridurre la pressione ai livelli desiderati. La terapia va però personalizzata sulla base dell'esistenza di specifiche condizioni morbose associate. La differenza rispetto alle linee guida americane che, almeno per ora, continuano a considerare i diuretici tiazidici il trattamento di prima scelta nel paziente con ipertensione lieve non complicata è più formale che sostanziale. Va da sé che in questo tipo di paziente, qualora quindi non esistano condizioni specifiche che fanno preferire uno o più farmaci rispetto ad altri, la scelta dovrà tener conto del costo, della tollerabilità, della presenza di controindicazioni: in questo senso il tiazidico può benissimo essere il farmaco iniziale, se non altro perchè più economico, purchè tollerato e non controindicato, come si è già sostenuto altrove [1]. E' ovvio che in caso di scarsa efficacia si dovrà passare all'aggiunta di altri farmaci. Nei pazienti con indicazioni specifiche vale, invece, quanto raccomandato dalle linee guida europee, con una impostazione peraltro non dissimile da quella delle linee guida americane.
Referenze
1. Bodini F, Casarola M, Rossi R. Ipertensione arteriosa: le linee guida americane sono differenti da quelle europee. Le nostre scelte. Quaderni Veneti di Medicina Generale 2003; 2:5-9.
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