Secondo uno studio osservazionale nei grandi anziani una pressione arteriosa troppo bassa sarebbe associata ad un aumento della mortalità ma l'interruzione precoce dello studio HYVET depone invece per l'utilità di trattare anche questi soggetti.

In questo studio osservazionale retrospettivo sono stati esaminati oltre 4.000 pazienti ipertesi anziani (età > 80 anni). La maggior parte dei pazienti assumeva una terapia antipertensiva. Il follow-up è stato di 5 anni, durante il quale morì la metà dei soggetti arruolati.
La mortalità risultò più elevata in chi aveva una pressione arteriosa sistolica inferiore a 140 mmHg e una pressione diastolica inferiore a 90 mmHg. Per valori superiori non era evidente alcuna associazione tra pressione e mortalità.
Gli autori concludono che i medici dovrebbero usare cautela nel ridurre al pressione nei pazienti ultraottantenni.

Fonte:
Oates DJ et al. Blood pressure and survival in the oldest old. Journal of American Geriatric Society 2007 Mar; 55:383-8


Commento di Renato Rossi

Finora non c'erano molti studi randomizzati e controllati che avessero valutato l'opportunità di trattare l'ipertensione nei grandi anziani e altri studi osservazionali lasciavano intendere che non fosse opportuna una riduzione troppo drastica della pressione in questa popolazione [1].
Ovviamente lo studio recensito in questa pillola, come altri simili, non è di tipo randomizzato per cui non si può mai essere certi che siano stati tenuti nel debito conto tutti i fattori di confondimento.
Risultati in questo senso si aspettavano dallo studio HYVET (Hypertension in the Very Elderly Trial), un RCT in cui sono stati arruolati 3845 pazienti (età > 80 anni) con una pressione sistolica compresa tra 160 e 199 mmHg e una diastolica compresa tra 90 e 109 mmHg. I partecipanti sono stati randomizzati a placebo oppure a indapamide (1,5 mg/die) ed eventualmente perindopril se richiesto.
Lo studio doveva durate fino al 2009 ma recentissimamente è stata comunicata la sua interruzione anticipata a causa di una evidente riduzione dello stroke e della mortalità totale nel gruppo trattamento. I risultati dello studio non sono però ancora disponibili: lo diventeranno probabilmente entro la primavera del 2008 quando saranno pubblicati in una rivista peer-reviewd [2].


Referenze

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2619
2. Interrotto anticipatamente lo studio HYVET