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Colecistectomia e cancro gastrico


Categoria : gastroenterologia
Data : 06 maggio 2008
Autore : admin

Intestazione :

La colecistectomia risulta associata ad un aumento del rischio di cancro gastrico ma è improbabile che si tratti di una associazione di tipo causa-effetto.



Testo :

Alcuni ricercatori svedesi hanno studiato oltre 251.000 pazienti sottoposti a colecistectomia dal 1970 al 1997. Nello stesso campione sono stati identificati tutti i casi che erano andati incontro a cancro gastrico e l'incidenza è stata poi paragonata a quella della popolazione generale svedese.
La colecistectomia risultò associata ad un aumento del rischio di cancro gastrico sia nel primo anno dopo l'intervento (aumento del rischio del 41%; IC95% dal 13% al 73%) sia dopo questo periodo (aumento del rischio dell'11%; IC95% da 4% a 19%). Il rischio tuttavia aumentava per il cancro non cardiale ma non per il cancro del cardias ed era simile nei due sessi.
Solo dopo il decimo anno dall'intervento il rischio tra i colecistectomizzati e la popolazione generale si eguagliava.
Gli autori fanno notare che il rischio, con il tempo, invece che aumentare si riduce il che li porta a concludere che è improbabile che l'associazione trovata abbia un significato di tipo causale.


Fonte:

Fall K et al. Risk for gastric cancer after cholecystectomy. Am J Gastroenterol 2007 Jun; 102:1180-4.



Commento di Renato Rossi

La flogosi cronica della mucosa gastrica conseguente alla infezione da Helicobacter pylori aumenta il rischio di sviluppo di cancro dello stomaco anche se è dubbio che l'eradicazione porti ad una riduzione di tale rischio [1]. Dato che nel paziente colecistectomizzato si può avere reflusso di bile nello stomaco e conseguente infiammazione cronica si può ipotizzare che anche in questo caso si possa avere un aumento del rischio neoplastico. Lo studio recensito in questa pillola mostra, in effetti, una associazione statisticamente significativa tra colecistectomia e cancro gastrico. Tuttavia si tratta di uno studio caso-controllo in cui molti fattori confondenti potrebbero giustificare il dato. Tra l'altro il valore del rischio relativo è basso e quindi l'associazione è molto probabilmente non di tipo causale. Come giustamente fanno notare gli autori se ci fosse un rapporto causa-effetto la frequenza del cancro dello stomaco, con il passare del tempo dopo l'intervento, dovrebbe aumentare e non ridursi fino a diventare simile a quella di una popolazione generale di riferimento. In uno studio prospettico di coorte, peraltro datato [2], su oltre 16.000 pazienti colecistectomizzati si dimostrò che il rischio di sviluppo di cancro gastrico era simile a quello atteso se si escludeva il primo anno dopo l'intervento (RR 2,67; P < 0,01), probabilmente a causa di cancri già presenti al momento della colecistectomia ma sfuggiti alla diagnosi.
In conclusione, come sempre, i dati di uno studio osservazionale dovrebbero essere presi con prudenza: l'associazione trovata, anche se significativa dal punto di vista statistico, non vuol dire che la colecistectomia sia una causa dimostrata di tumore gastrico.


Referenze

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2719
2. Gustavsson S et al. Cholecystectomy as a risk factor for gastric cancer. A cohort study.
Dig Dis Sci. 1984 Feb;29(2):116-20



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