Farmaci per l'obesità: quanto sono utili?
Categoria : metabolismo
Data : 21 giugno 2008
Autore : admin
Intestazione :
Una revisione sistematica di 30 RCT ha valutato efficacia ed effetti collaterali a lungo termine dei farmaci usati nel trattamento dell'obesitą.
Testo :
Si tratta di una revisione sistematica di 30 RCT per un totale di oltre 16.000 pazienti. Per essere inclusi nella revisione gli studi dovevano aver testato un farmaco anti-obesitą versus placebo per almeno un anno. In particolare: 16 studi in cui č stato provato l'orlistat, 10 in cui č stata usata la sibutramina e 4 con il rimonabant. Il follow-up degli studi andava da un minimo di un anno ad un massimo di quattro. I famaci, rispetto al placebo, portano ad una riduzione del peso corporeo che č quantificabile, in media, in 2,9 kg per orlistat, in 4,2 kg per sibutramina e in 4,7 kg per rimonabant. Inoltre sia rimonabant che orlistat riducevano il rischio di comparsa di diabete, miglioravano la glicemia e la glicoemoglobina nei pazienti gią diabetici, riducevano i valori di colesterolo totale e di pressione arteriosa. Fra gli effetti collaterali segnalati dalla revisione spiccano quelli di tipo gastrointestinale per orlistat, quelli psichiatrici (depressione) per il rimonabant e quelli cardiovascolari (aumento della pressione e frequenza cardiaca) per la sibutramina. Gli autori concludono che orlistat, sibutramina e rimonabant riducono modestamente il peso corporeo ma hanno effetti differenti sul rischio cardiovascolare e specifici effetti collaterali.
Fonte:
Rucker D, Padwal R, Li SK et al. Long term pharmacotherapy for obesity and overweight updated metanalysis. BMJ 2007 Dec 8; 335:1194-1199.
Commento di Renato Rossi
In realtą quanto emerge dalla revisione sistematica qui recensita non č una novitą [1]. La revisione, in effetti, č un aggiornamento di un'analisi precedente (in cui erano stati considerati 16 RCT) con l'aggiunta di 14 RCT nuovi. Nonostante i tre farmaci testati agiscano in maniera diversa (orlistat inibisce la lipasi pancreatica, sibutramina antagonizza la ricaptazione di noradrenalina e serotonina, rimonabant agisce sui recettori di tipo 1 per i cannabinoidi) la loro efficacia clinica sul peso corporeo č abbastanza simile, forse lievemente maggiore per sibutramina e rimonabant. In ogni caso si tratta di perdite di peso relativamente modeste, anche se indubbiamente utili. Ne consegue che i farmaci possono essere un ausilio ma non si devono sostituire alla dieta ed alla attivitą fisica. Va considerato inoltre che, nel valutare il profilo beneficio/rischio, si devono mettere sul piatto della bilancia gli effetti collaterali a lungo termine del trattamento, specifici per ogni farmaco. Non č un aspetto da trascurare in quanto tali effetti possono rivestire una notevole importanza clinica e, anche recentemente, č stata richiamata l'attenzione su questi aspetti [2]. Infine va detto che non ci sono studi che abbiano valutato l'impatto dei farmaci per l'obesitą su end-point clinici "hard" come la mortalitą o la morbiditą cardiovascolari.
Referenze
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3105 2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3622
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