Adalimumab autorizzato nella malattia di Crohn
Categoria : professione
Data : 01 dicembre 2007
Autore : admin
Intestazione :
Estensione delle indicazioni terapeutiche del medicinale «Humira» (adalimumab) «Trattamento della malattia di Crohn attiva grave, in cui la risposta ad un ciclo terapeutico completo ed adeguato a base di corticosteroidi e/o di un immunosoppressore non è risultata adeguata, o nei pazienti che risultino intolleranti a tali terapie o presentino controindicazioni mediche ad esse. In caso di trattamento di induzione: "Humira" deve essere somministrato in associazione ai corticosteroidi. "Humira" può essere somministrato in monoterapia, in caso di intolleranza ai corticosteroidi o qualora il trattamento continuato a base di corticosteroidi risulti inadeguato».
Testo :
Determinazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco del 29 ottobre 2007, Gazzetta Ufficiale n. 271 del 21.11.07, Supplemento ordinario n. 239
Con questo provvedimento vengono estese le indicazioni terapeutiche di adalimumab al trattamento della malattia di Crohn attiva grave, in cui la risposta ad un ciclo terapeutico completo ed adeguato a base di corticosteroidi e/o di un immunosoppressore non è risultata adeguata, o nei pazienti che risultino intolleranti a tali terapie o presentino controindicazioni mediche ad esse. Inoltre, in caso di trattamento di induzione "Humira" deve essere somministrato in associazione ai corticosteroidi. "Humira" può essere somministrato in monoterapia, in caso di intolleranza ai corticosteroidi o qualora il trattamento continuato a base di corticosteroidi risulti inadeguato. Il medicinale medicinale è soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile in ambiente ospedaliero o in una struttura ad esso assimilabile o in ambito extraospedaliero secondo le disposizioni delle regioni e delle province autonome. La molecola era già stata autorizzata per il trattamento dell'artrite reumatoide in febbraio 2007, ed è stata oggetto di varie segnalazioni per quanto al suo impiego nell'artrite reumatoide: inquadramento della molecola, profilo di sicurezza, anche nell'artrite psoriasica e nella spondilite anchilosante, sul rischio di infezioni e tumori.
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