Il medico, qualora ne ricorrano i presupposti, è tenuto a rilasciare una certificazione che attesta l'esistenza di una "malattia grave" senza specificare la diagnosi.

Certificazioni di "malattia grave" possono essere richieste ai medici di famiglia e agli specialisti del SSN da parte di lavoratori che ne necessitano per usufruire di alcuni benefici contrattuali (permessi o congedi) sul posto di lavoro.

Con Decreto Ministeriale n. 278 del 21/07/2000 è stato sancito che il lavoratore che abbia necessità di assistere un familiare affetto da patologie acute o croniche che ne determinano la temporanea o permanente riduzione o perdita dell'autonomia personale (ad esempio, affezioni di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, ecc.) può ottenere i congedi dal lavoro previsti dalla Legge n. 53 del 08/03/2000 presentando al datore di lavoro apposita documentazione clinica del medico specialista del SSN o convenzionato.

Il medico, quindi, qualora ne ricorrano i presupposti, è tenuto a rilasciare una certificazione che attesti l'esistenza di una "malattia grave" ai sensi del Decreto Ministeriale di cui sopra, senza indicare la diagnosi per motivi di riservatezza.

Fonte: Ordine dei Medici di Firenze