Costo-efficacia della vaccinazione antinfluenzale nei soggetti italiani di età 50-64 anni
Categoria : infettivologia
Data : 09 agosto 2008
Autore : admin
Intestazione :
La vaccinazione nei soggetti italiani di età 50-64 anni è altamente probabile che sia costo efficace.
Testo :
Dati di sorveglianza italiani, raccolti dalla rete clinico-epidemiologica nazionale INFLUNET, stimano in media 5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali ogni anno. Studi di costo della malattia indicano che ogni caso di malattia in un soggetto in età lavorativa ha un costo sociale di € 600-800. Da quando il Piano Nazionale Vaccini ha introdotto l'obbligo di vaccinare almeno il 75% dei soggetti di età >65 anni, l'incidenza cumulativa in questa fascia è rimasta sempre molto bassa, concentrandosi, invece, nei bambini di età <14 anni. L’obiettivo di questo studio era fornire indicazioni sui vantaggi del rimborso della vaccinazione nei soggetti ad alto rischio di età compresa tra 50 e 64 anni, mediante l’implementazione di un modello economico probabilistico.
Il modello è stato predisposto per stimare i casi di influenza, i ricoveri ospedalieri e i decessi evitati, l’attesa di vita (LYG - Life Years Gained) e gli anni di vita pesati per la qualità di vita (QALY - Quality Adjusted Life Years) ed ha stimato i costi nella prospettiva del Servizio Sanitario Nazionale italiano (SSN) e della società. Il modello è stato popolato con dati provenienti dalla letteratura internazionale ed italiana, nonché da informazioni provenienti dal database del network italiano per la sorveglianza dell’influenza (CIRINET-INFLUNET).
Il modello riporta i benefici della vaccinazione in termini di riduzione della percentuale di casi, di ricoveri e di decessi, nonché del miglioramento dell’attesa di vita e dei QALYs. In questo modo, è stato stimato che questa strategia di immunizzazione eviterebbe 95.800 casi di sindromi simil-influenzali, 230 decessi e 3.200 ricoveri e permetterebbe di recuperare circa 112.000 giornate lavorative e 2,8 QALY.
Se la vaccinazione fosse erogata gratuitamente (a carico SSN) in tutti i soggetti di età 50-64 anni (circa 10.800.000 soggetti), il rapporto di costo-efficacia incrementale è stimato pari a € 15.650 per QALY guadagnato nella prospettiva del SSN, mentre sarebbe ancor più favorevole nella prospettiva della società, consentendo un risparmio di circa 2 milioni di euro in seguito al recupero di produttività dovuto alla minore morbilità. A tale proposito ricordiamo che il punto di vista, ovvero la prospettiva, dell’analisi economica è un elemento di estrema importanza in quanto consente di stabilire quali costi sia opportuno inserire nell’analisi. Nell’esempio relativo al caso in esame, i costi che devono essere sostenuti dal SSN (costi medici) comprendono, correttamente, il trattamento medico delle sindromi simil-influenzali ed i ricoveri; mentre nella più ampia prospettiva della società si considerano sia i costi del SSN che la perdita di giornate lavorative (costi indiretti) dovuta alla patologia, che rappresenta un danno economico globale per il Sistema Paese. Infine, l’ampliamento del programma produttivo di vaccino permetterebbe una risposta strategicamente più efficace nel caso di una pandemia influenzale, evento periodicamente ricorrente e in parte prevedibile sulla base di mutazioni virali radicali (antigenic shift).
Gli Autori concludono che, assumendo per il sistema sanitario italiano un livello di accettabilità di 50.000 euro per QALY guadagnato, la probabilità che la strategia di vaccinazione sia costo-efficace è dell’89% nella prospettiva del SSN e del 99% per la società. Pertanto, è auspicabile l’abbassamento del limite di età da 64 a 50 anni per la vaccinazione.
Riferimento bibliografico Lucioni C et al. Studio costo-efficacia della vaccinazione influenzale per gli italiani di età compresa tra 50 e 64 anni. Pharmacoeconomics Italian Research Articles 2007; 9: 91-101.
Dati di sorveglianza italiani, raccolti dalla rete clinico-epidemiologica nazionale INFLUNET, stimano in media 5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali ogni anno. Studi di costo della malattia indicano che ogni caso di malattia in un soggetto in età lavorativa ha un costo sociale di € 600-800. Da quando il Piano Nazionale Vaccini ha introdotto l'obbligo di vaccinare almeno il 75% dei soggetti di età >65 anni, l'incidenza cumulativa in questa fascia è rimasta sempre molto bassa, concentrandosi, invece, nei bambini di età <14 anni. L’obiettivo di questo studio era fornire indicazioni sui vantaggi del rimborso della vaccinazione nei soggetti ad alto rischio di età compresa tra 50 e 64 anni, mediante l’implementazione di un modello economico probabilistico.
Il modello è stato predisposto per stimare i casi di influenza, i ricoveri ospedalieri e i decessi evitati, l’attesa di vita (LYG - Life Years Gained) e gli anni di vita pesati per la qualità di vita (QALY - Quality Adjusted Life Years) ed ha stimato i costi nella prospettiva del Servizio Sanitario Nazionale italiano (SSN) e della società. Il modello è stato popolato con dati provenienti dalla letteratura internazionale ed italiana, nonché da informazioni provenienti dal database del network italiano per la sorveglianza dell’influenza (CIRINET-INFLUNET).
Il modello riporta i benefici della vaccinazione in termini di riduzione della percentuale di casi, di ricoveri e di decessi, nonché del miglioramento dell’attesa di vita e dei QALYs. In questo modo, è stato stimato che questa strategia di immunizzazione eviterebbe 95.800 casi di sindromi simil-influenzali, 230 decessi e 3.200 ricoveri e permetterebbe di recuperare circa 112.000 giornate lavorative e 2,8 QALY.
Se la vaccinazione fosse erogata gratuitamente (a carico SSN) in tutti i soggetti di età 50-64 anni (circa 10.800.000 soggetti), il rapporto di costo-efficacia incrementale è stimato pari a € 15.650 per QALY guadagnato nella prospettiva del SSN, mentre sarebbe ancor più favorevole nella prospettiva della società, consentendo un risparmio di circa 2 milioni di euro in seguito al recupero di produttività dovuto alla minore morbilità. A tale proposito ricordiamo che il punto di vista, ovvero la prospettiva, dell’analisi economica è un elemento di estrema importanza in quanto consente di stabilire quali costi sia opportuno inserire nell’analisi. Nell’esempio relativo al caso in esame, i costi che devono essere sostenuti dal SSN (costi medici) comprendono, correttamente, il trattamento medico delle sindromi simil-influenzali ed i ricoveri; mentre nella più ampia prospettiva della società si considerano sia i costi del SSN che la perdita di giornate lavorative (costi indiretti) dovuta alla patologia, che rappresenta un danno economico globale per il Sistema Paese. Infine, l’ampliamento del programma produttivo di vaccino permetterebbe una risposta strategicamente più efficace nel caso di una pandemia influenzale, evento periodicamente ricorrente e in parte prevedibile sulla base di mutazioni virali radicali (antigenic shift).
Gli Autori concludono che, assumendo per il sistema sanitario italiano un livello di accettabilità di 50.000 euro per QALY guadagnato, la probabilità che la strategia di vaccinazione sia costo-efficace è dell’89% nella prospettiva del SSN e del 99% per la società. Pertanto, è auspicabile l’abbassamento del limite di età da 64 a 50 anni per la vaccinazione.
Dottoressa Patrizio Berto
Riferimento bibliografico Lucioni C et al. Studio costo-efficacia della vaccinazione influenzale per gli italiani di età compresa tra 50 e 64 anni. Pharmacoeconomics Italian Research Articles 2007; 9: 91-101.
Contributo gentilmente concesso dal Centro di Informazione sul Farmaco della Società Italiana di Farmacologia - http://www.sifweb.org/farmaci/info_farmaci.php/
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