Tutti assolti le migliaia di medici accusati di comparaggio per la vicenda Glaxo.

Il fatto non costituisce reato. Con questo giudizio si č chiusa la vicenda delle accuse di comparaggio strombazzate per mesi sui media a danno della categoria dei medici. Alcuni colleghi infatti non hanno accettato la decorrenza dei termini ed hanno ottenuto in appello un proscioglimento pieno. Si č conclusa una vicenda tragicomica che ha rovinato per anni la vita a migliaia di medici accusati di comparaggio per aver fatto relazioni e ricevuto piccoli omaggi, medici che sono poi risultati innocenti. Sei anni fa furono messi sotto accusa 2579 generalisti, 62 informatori del farmaco, 1738 specialisti, 60 oncologi ospedalieri. La vicenda ha infangato la categoria dei medici. Chi pagherą per questo? Chi rifonderą lo Stato per i miliardi spesi? Chi rifonderą i medici accusati? Nessuno, come al solito.

La vicenda č emblematica dei tanti problemi che ha questo paese. Si dirą che alla fine la "giustizia" ha trionfato. Andatelo a dire a chi ha perso anni della sua vita a giustificarsi da accuse rivelatesi inconsistenti, a chi ha visto la sua onorabilitą messa in discussione per ipotesi delittuose rivelatesi inesistenti.

E certo non basteranno i risarcimenti individuali, pur se sacrosanti, infatti la vicenda dovrebbe avere anche un risvolto pubblico per cui sarebbe opportuna una sorta di "class action" contro tutti coloro che hanno responsabilitą in questa vicenda.

Luca Puccetti

Fonte: Corriere Medico 20 marzo 2008

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