Quando ripetere la radiografia dopo una polmonite?
Categoria : pneumologia
Data : 11 dicembre 2008
Autore : admin
Intestazione :
Nei pazienti affetti da polmonite un controllo radiologico eseguito a distanza di circa un mese spesso mostra ancora delle anomalie nonostante la guarigione clinica.
Testo :
In questo studio sono stati considerati 227 pazienti ricoverati per polmonite severa. Una radiografia del torace ripetuta dopo 7 giorni dalla diagnosi risultava ancora anormale nel 75% dei soggetti, anche se il 56% mostrava miglioramenti dal punto di vista clinico. Al 28° giorno venne ripetuta ancora la radiografia del torace in 195 pazienti e in circa il 50% di essi risultava ancora anormale, ma anche in questo caso il 78% risultava clinicamente guarito. Le polmoniti più gravi (interessamento multilobare) erano quelle che mostravano più spesso una ritardata guarigione radiologica ed erano più frequentemente dovute allo pneumococco.
Fonte:
Bruns AHW et al. Patterns of resolution of chest radiograph abnormalities in adults hospitalized with severe community-acquired pneumonia. Clin Infect Dis 2007 Oct 15; 45:983.
Commento di Renato Rossi
Questi studio conferma in maniera elegante che guarigione clinica e radiologica non corrispondono, perchè la prima si manifesta molto più velocemente. Viene allora da chiedersi dopo quanto tempo sia utile ripetere la radiografia del torace e, financo, se sia veramente indispensabile ripeterla. Se il paziente risponde bene alla terapia instaurata conviene ricontrollare il quadro radiologico almeno dopo 30-40 giorni (gli autori dello studio recensito consigliano addirittura 2-3 mesi). Se sia, invece, realmente necessario ripetere a distanza di tempo la radiografia è, per il momento, una domanda a cui non si può dare una risposta "evidence based" perchè mancano studi espressamente eseguiti per valutare se, nei pazienti che sono clinicamente guariti, la mancata ripetizione della radiografia del torace peggiori gli esiti a breve o lungo termine. Ovviamente un controllo radiologico è comunque necessario se il decorso clinico è stato prolungato o nelle forme più impegnate (per esempio interessamento bilaterale), se vi sono cause predisponenti alla lenta guarigione, se si sospetta una tubercolosi o una micosi, oppure nei pazienti che abbiano avuto precedenti polmoniti. Bisogna ricordare infine che una polmonite può verificarsi in un cancro polmonare, che andrà sospettato se il quadro tende a non guarire oppure se il paziente recidiva. Un controllo a breve (dopo 4-7 giorni) va invece eseguito in caso di mancato miglioramento, per evidenziare una complicanza. Infine da considerare che quanto rilevato dallo studio di Bruns e coll. è limitato a polmoniti gravi che avevano richiesto un ricovero, nelle cosiddette "polmoniti ambulatoriali" le cose potrebbero essere diverse.
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