Ossigeno gassoso prescrivibile dal medico di medicina generale
Categoria : professione
Data : 20 maggio 2008
Autore : admin
Intestazione :
Archiviate le accuse e le pretese di risarcimento del danno rivolte a medici di medicina generale che avevano prescritto osssigeno gassoso invece che liquido.
Testo :
"Nessuna inappropriatezza prescrittiva, nessuno spreco di denaro pubblico". Al termine di quasi tre anni di verifiche, la magistratura contabile ha archiviato il caso dei medici accusati di danno erariale per aver ordinato, fra il 2002 e il 2005, decine di bombole di ossigeno in forma gassosa anziché in quella liquida, che è meno costosa. In fase di pre-contenzioso, la Corte dei conti non ha l'obbligo di motivare le decisioni, e le ragioni esatte dell'archiviazione non sono state rese note. La Corte ha implicitamente riconosciuto che l'ossigeno liquido è prescrivibile soltanto da un pneumologo dell'Asl, e unicamente in caso di accertata cronicità di insufficienza respiratoria. I pazienti dei dottori sotto indagine avevano disturbi di tutt'altro tipo che non consentivano decisioni diverse da quelle prese. L'Azienda sanitaria locale di Pistoia aveva chiesto ai medici coinvolti nell'inchiesta, risarcimenti da 300 a 4 mila euro per la differenza (intorno al 35%) fra bombole d'ossigeno gassoso e liquido.
Fonte: La nazione 17 maggio 2008.
Commento di Luca Puccetti
Anche questa vicenda è archiviata, ma rimane la gravità del fatto di aver rivolto un'accusa ingiustificata a professionisti, sottoponendoli ad una siffatta pressione per motivi che appaiono, dall'esterno, palesemente infondati. La prescrizione dell'ossigeno liquido infatti può essere effettuata solo in ambito specialistico in soggetti con insufficienza respiratoria conclamata e cronica, mentre negli altri casi, laddove necessario in scienza e coscienza, il medico di medicina generale può prescrivere l'ossigeno gassoso nei pazienti che non rientrano in tali fattispecie.
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