Infezione da HIV e cancro
Categoria : infettivologia
Data : 08 gennaio 2009
Autore : admin
Intestazione :
Uno studio di tipo osservazionale dimostra che l'infezione da virus HIV risulta associata ad un maggior rischio oncologico, anche per neoplasie tradizionalmente non correlate alla malattia di base.
Testo :
In questo studio osservazionale prospettico sono stati tenuti sotto sorveglianza quasi 55.000 pazienti (adulti e adolescenti) affetti da infezione da HIV. Il follow-up è stato di 11 anni (1992-2003). Si è visto che l'incidenza di cancro non HIV correlato era più elevata nella popolazione in esame rispetto alla popolazione generale. Cancro anale, cancro vaginale, linfoma di Hodgkin, epatocarcinoma, cancro polmonare, melanoma, cancro orofaringeo, leucemie, cancro del colon-retto e cancro renale risultavano tutti più frequenti nei pazienti con infezione da HIV. Al contrario l'incidenza di cancro prostatico risultava minore. Un limite dello studio, riconosciuto dagli autori, è l'uso di tabacco (noto cancerogeno) che non è stato valutato. Un altro bias che potrebbe alterare i risultati trovati è la mancata valutazione delle pratiche di screening messe in atto dalla popolazione esaminata. Gli autori comunque concludono che l'incidenza di neoplasie apparentemente non AIDS - correlate risulta più elevata nei soggetti con infezione da HIV che nella popolazione generale.
Fonte:
Patel P et al. for the Adult and Adolescent Spectrum of Disease Project and HIV Outpatient Study Investigators. Incidence of Types of Cancer among HIV-Infected Persons Compared with the General Population in the United States, 1992–2003. Ann Intern Med 2008 May 20; 148:728-736
Commento di Renato Rossi
L'infezione da HIV è notoriamente associata ad un aumento del rischio di alcuni tipi di neoplasie. Si parla infatti di "neoplasie opportuniste", tra cui vanno ricordati il sarcoma di Kaposi, il linfoma non Hodgkin a cellule B, il linfoma cerebrale primitivo a cellule B, il carcinoma invasivo della cervice uterina. I notevoli progressi nella terapia antiretrovirale hanno da una parte migliorato la prognosi a lungo termine della malattia e dall'altra ridotto la frequenza delle neoplasie opportuniste. Tuttavia lo studio recensito in questa pillola mostra che il virus HIV può portare ad un aumento del rischio di tumori che, tradizionalmente, non sono stati associati all'AIDS. I medici dovrebbero attentamente considerare questi risultati in modo da cogliere i primi segni di un'eventuale tumore maligno, ma la sfida per il futuro sarà quella di riuscire, con terapie sempre più mirate ed efficaci, a ridurre il rischio neoplastico di questi pazienti.
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