In un piccolo studio osservazionale il losartan si è dimostrato in grado di rallentare la progressione della dilatazione della radice aortica in bambini affetti da sindrome di Marfan.

In questo studio sono stati seguiti 18 bambini (età media 6,5 anni) con sindrome di Marfan e dilazione severa della radice aortica, prima e dopo l'inizio di una terapia con losartan. I soggetti sono stati paragonati a 65 bambini con la sindrome che non assumevano il sartano, ma erano trattati con betabloccante. Il trattamento ha avuto una durata di circa 4 anni. Prima del trattamento la velocità di dilazione della radice aortica era di 3.54 mm all'anno in media. Durante il trattamento la velocità di dilazione si ridusse a 0,46 mm all'anno. Nel gruppo di bambini che funzionava da controllo la velocità di dilazione era di 1,71 mm all'anno.


Fonte:

Brooke BS et al. Angiotensin II blockade and aortic-root dilation in Marfan’s syndrome. N Engl J Med 2008 Jun 26; 358:2787.



Commento di Renato Rossi

La sindrome di Marfan è una patologia ereditaria che comporta una eccessiva lassità del tessuto connettivo. La prevalenza stimata è di un caso ogni 5000-10000. I pazienti presentano di solito statura elevata, con arti inferiori molto lunghi e sproporzionati rispetto al tronco; si possono avere piedi piatti, evidente mobilità delle articolazioni, scoliosi, aracnodattilia, prolasso valvolare mitralico. La maggior complicanza cui possono andare incontro i pazienti è la dilazione della radice aortica con conseguente insufficienza valvolare. Si può sviluppare un vero e proprio aneurisma dell'aorta ascendente con dissecazione, che rappresenta la causa principale di morte prematura. Altri organi che possono essere colpiti sono i polmoni (enfisema, pneumotorace) e l'occhio (lussazione del cristallino, miopia, distacco retinico).
La terapia per prevenire le complicanze cardiache e vascolari si basa soprattutto su betabloccanti e talora si deve ricorrere all'intervento chirurgico per il progredire della dilazione della radice aortica.
Nel piccolo studio recensito in questa pillola il losartan si è rivelato in grado di rallentare la progressione della dilatazione. Tuttavia va notata la pochezza della casistica; inoltre lo studio era di tipo osservazionale. Come giustamente fanno notare gli autori sono necessari studi di tipo randomizzato e controllato per confermare i benefici del blocco del sistema reninico.