Teriparatide ( Paratormone umano ricombinante) e osteoporosi postmenopausale.
Categoria : reumatologia
Data : 06 maggio 2003
Autore : admin
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Il Teriparatide sembra in grado di indurre modificazioni benefiche nell’achitettura del tessuto osseo, aumentandone la resistenza meccanica ed è gravato da scarsi effetti collaterali. In un trial condotto in Argentina il farmaco è stato somministrato una volta al giorno per via iniettiva in donne affette da osteoporosi post menopausale. Il trattamento con paratormone ricombinante riduce il rischio d’insorgenza di fratture vertebrali e non vertebrali e incrementa la densità minerale ossea dell’osso trabecolare mentre non è ancora chiaro l’effetto su l’osso corticale. In questo studio gli autori hanno studiato i parametri relativi alla qualità dell’osso corticale mediante pQTC ( periferal quantitative computed tomografy) nel radio distale del braccio non dominante di 101 donne in post menopausa. Le pazienti sono state assegnate in maniera randomizzata al trattamento con teriparatide a 20 mg(38 pz ) o 40 (28 pz) mg sottocute o al placebo (35 pz). Dopo un periodo medio di osservazione di 18 mesi sono stati misurati il momento d’inerzia , la circonferenza dell’osso, il contenuto minerale osseo , e l’area oseea, i risultati sono stati aggiustati per età peso e altezza. Le pazienti che hanno ricevuto 40 mg di teriparatide paragonate al gruppo placebo hanno avuto una densità minerale ossea significativamente più elevata così come migliori sono stati il momento d’inerzia assiale e trasversale, l’area ossea corticale e la circonferenza ossea. Anche le pazienti trattate con 20 mg hanno avuto risultati migliori rispetto al gruppo placebo.
J Bone Miner Res 2003 Mar;18:3:539-43.
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