Diario Bestiale di un Medico di Famiglia
Data : 12 luglio 2005
Autore : admin
Pagina: 1 - Parte prima
MEDICI
1 Celeberrimo cardiochirurgo, al capezzale di un paziente in fin di vita ma perfettamente lucido, rivolgendosi agli assistenti: «...E di questo, mi raccomando, voglio il referto dell’autopsia!»
2 Paziente castrato da anni per cancro prostatico chiama al telefono ed io involontariamente: «Buonasera signora!»
3 Visita in corsia con irascibile Primario. Io, umile tirocinante, illustro il caso, ma il paziente mi interrompe di continuo con precisazioni ed eccezioni. Passano i giorni e l’irrequieto degente continua con lo stesso atteggiamento. Ad un certo punto il Primario mi dice: «Ressa, credo che sia ora di aggiungere in terapia una bella fiala di XY.» Si cambia stanza ed oso dire: «Chiedo scusa, Professore, non sapevo che la vitamina C intramuscolare fosse utile in questo caso.» E lui prontamente: «Ragazzo, non è utile ma è molto dolorosa perché ricordati: il paziente petulante rende il medico crudele.»
PAZIENTI
1 Paziente attempato, con salute di ferro, che abita nello stesso palazzo dello studio, ogni tanto compare, va nel bagno e poi scompare. Affrontato dopo anni, si giustifica con la segretaria: «Sa, dal dottore non vengo mai; almeno vado un po’ al suo bagno.» 2 «Dottore, la lastra me l’ha fatta un tipo con l’accento strano, un baresaccio.» «Guardi che anch’io sono nato a Bari.» «Ah, no, volevo dire che...»
3 Miliardario senza figli, ma con affettuosi e disinteressati nipoti: «Dotto’, me curi bbene, io vojio campà pe’ dispetto.»
4 In sala d’aspetto: «Ma quanto visita lungo ’sto dottore!» Entrando in studio: «Egregissimo dottore...»
5 All’ultimo appuntamento pomeridiano: «Dottore, si vede che è molto stanco!» E si trattiene un’ora, perché dopo non c’è piú nessuno.
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