Un chip nel cervello per riparare i danni
Categoria : scienze_varie
Data : 06 marzo 2003
Autore : admin
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Scienziati americani affermano che un microprocessore di silicio potrebbe essere usato per rimpiazzare l'ippocampo, dove viene coordinato l'immagazzinamento dei ricordi. Presto comincieranno a sperimentare l'apparecchio in laboratorio su cervelli di topi. Se gli esperimenti dovessero funzionare, entro sei mesi i ricercatori proveranno l'ippocampo artificiale in topi vivi e poi in scimmie addestrate per eseguire esercizi di memoria, prima di passare a sperimentarlo sugli uomini. Attualmente, alcuni apparecchi sono in grado di simulare l'attivitą del cervello, ma l'obbiettivo degli scienziati č quello di mettere a punto una vera e propria protesi di silicio per rimpiazzare i tessuti cerebrali danneggiati. I ricercatori sono consapevoli del fatto che il loro lavoro possa provocare controversie: il cervello influisce sull'umore, sulla consapevolezza e la coscienza, oltre che sulla memoria, tutte aree legate direttamente all'identitą della persona. L'ippocampo č un'area alla base del cervello umano, in prossimitą della giunzione con il midollo spinale. Si ritiene che "decodifichi" le esperienze per poterle immagazzinare nelle memorie a lungo termine in altre parti del cervello. Il modo in cui lavora, tuttavia, non č ancora chiaro. I ricercatori dell'Universitą della California Meridionale di Los Angeles hanno impiegato dieci anni a sviluppare l'ippocampo artificiale, che si limita a copiare il comportamento di quello naturale attraverso un modello matematico ottenuto dalla stimolazione dell'ippocampo dei topi con segnali elettrici e dallo studio delle risposte. La ricerca sarą presentata alla conferenza di ingegneria neurale che si terrą a Capri dal 20 al 22 marzo.
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