PCR per la diagnosi di ischemia inducibile nella malattia coronarica stabile
Categoria : cardiovascolare
Data : 06 aprile 2003
Autore : admin
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Alti livelli di PCR sono associati con un aumentato rischio di eventi cardiovascolari nella popolazione in apparete buona salute. Gli autori di questo studio hanno determinato i livelli di PCR in 118 pazienti con ischemia inducibile con ecostress e in 111 soggetti in cui l’ischemia non era inducibile. I pazienti che si collocavano al quintile più alto dei livelli di PCR (>0.38 mg/dl) avevano una probabilità significativamente maggiore di presentare ischemia inducibile rispetto ai pazienti con più bassi livelli di PCR (75% contro 45%). Questa associazione si dimostrò più forte nei pazienti che non ricevevano betabloccanti (93% contro 42%) o statine (94% contro 44%) e non apparve significativa nei sottogruppi trattati con questi farmaci singolarmente o in associazione. Si ipotizza quindi che i betablocccanti e le statine possano avere una attività antinfiammatoria che contrasta il processo infiammatorio che porta all’ischemia.
Beattie MS et al C-reactive protein and ischemia in users and nonusers of -blockers and statins: Data from the Heart and Soul Study
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