Secondo una metanalisi ci sarebbe un aumento degli eventi cardiovascolari associato all'uso degli anticolinergici inalatori usati nella BPCO.

Gli anticolinergici inalatori sono molto usati nella terapia della BPCO. Questa revisione sistematica con metanalisi si è ripromessa di valutare gli esiti cardiovascolari associati al loro uso. A tal fine è stata condotta una ricerca sistematica in vari database: MEDLINE, Cochrane, siti web delle autorità regolatorie USA e inglesi e registri dei trials dei vari produttori. La ricerca ha identificato 17 trials per un totale di 14783 pazienti. Il follow-up dei trials andava da 6 settimane a 5 anni.
L'uso di anticolinergici inalatori risultò associato ad un aumento del rischio di morte cardiovascolare, infarto miocardico e stroke (RR 1,58; 1,26-2,06). Dei singoli componenti dell'end-point esaminato aumentava il rischio per l'infarto e per i decessi cardiovascolari, ma non per lo stroke. La mortalità totale non risultava aumentata in maniera statisticamente significativa (RR 1,26; 0,99-1,61).
Limitando l'analisi ai 5 trials con follow-up superiore ai 6 mesi si è evidenziato un aumento del rischio per morte cardiovascolare, infarto miocardico e stroke (RR 1,73; 1,27-2,36).
La Associated Press riporta una presa di posizione congiunta delle ditte che commercializzano questi farmaci, le quali si sono dette profondamente in disaccordo con i risultati dello studio, mentre il dr. Mark Rosen ex presidente dell'American College of Chest Physicians ha detto che i dati non sono conclusivi e che non si capisce bene l'apparente aumento del rischio cardiovascolare associato agli anticolinergici.


Fonte:

1. Singh S et al. Inhaled Anticholinergics and Risk of Major Adverse Cardiovascular Events in Patients With Chronic Obstructive Pulmonary Disease. A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA 2008 Sept 24;300:1439-1450.
http://jama.ama-assn.org/cgi/content/short/300/12/1439
2.http://news.yahoo.com/s/ap/20080923/ap_on_he_me/med_emphysema_inhalers