Prevalenza e importanza della disfunzione diastolica
Categoria : cardiovascolare
Data : 30 marzo 2003
Autore : admin
Intestazione :
Testo :
La disfunzione diastolica è una causa importante di scompenso cardiaco. Gli autori di questo studio hanno preso in considerazione 2042 adulti di età di 45 anni o più per calcolare la prevalenza della disfunzione diastolica. Tutti i soggetti furono sottoposti a ecocardiografia. Si rilevò che il 21% dei soggetti esaminati presentava una disfunzione diastolica lieve e il 7% una disfunzione diastolica da media a grave. Solo un quarto dei pazienti con disfunzione diastolica da media a grave presentava una frazione di eiezione ridotta. (<= 50%). 6 soggetti dei 13 con disfunzione diastolica grave e 6 dei 118 soggetti con disfunzione diastolica moderata avevano una anamnesi positiva per scompenso cardiaco. Il 6% dei soggetti presentava invece una disfunzione sistolica (frazione di eiezione <=50%). Di questi, 18 soggetti su 40 con una frazione di eiezione del 40% o meno e 7 soggetti su 83 con frazione di eiezione variabile dal 41 al 50% avevano una anamnesi positiva per scompenso cardiaco. Durante un follow-up medio di 3.5 anni la disfunzione diastolica si dimostrò un importante fattore predittivo indipendente di morte, anche dopo aggiustamento per la frazione di eiezione. La disfunzione sistolica è spesso presente in pazienti in cui non è stato ancora diagnosticato uno scompenso cardiaco. Molti pazienti con disfunzione diastolica possono avere frazione di eiezione normale. La disfunzione diastolica quindi è un fattore predittivo di mortalità indipendente dalla frazione di eiezione. Bisogna impostare trial clinici per vedere come il trattamento possa modificare il decorso dello scompenso diastolico.
Redfield MM et al Burden of systolic and diastolic ventricular dysfunction in the community: Appreciating the scope of the heart failure epidemic
|