Alfabloccanti nella prostatite cronica
Categoria : urologia
Data : 18 agosto 2009
Autore : admin
Intestazione :
Nella sindrome prostatite cronica-dolore pelvico cronico l'alfazosina non si è dimostrata superiore al placebo.
Testo :
In questo RCT multicentrico, in doppio cieco, versus placebo, sono stati reclutati 272 affetti da prostatite cronica da almeno due anni e che non avevano mai assunto in precedenza un alfabloccante. I partecipanti sono stati trattati per 12 settimane con alfuzosina (10 mg/die) oppure placebo. L'end-point primario era la valutazione di un punteggio basato sul National Institutes of Health Chronic Prostatitis Symptom Index (NIH-CPSI). Una riduzione del punteggio di almeno 4 punti è il risultato minimo che si ritiene essere espressione di efficacia clinica del trattamento. Alla fine dello studio il 49,3% dei partecianti aveva uno score con una diminuzione di almeno 4 punti rispetto al baseline, ma non c'erano differenze tra i due gruppi. In più, la valutazione globale della riposta al trattamento a 12 settimane era simile nei due gruppi: 33,6% nel gruppo placebo e 34,8% nel gruppo alfabloccante (p = 0,90). Anche la frequenza di eventi avversi era sovrapponibile tra farmaco e placebo. Gli autori concludono che i loro risultati non giustificano l'uso dell'alfazosina per ridurre i sintomi della sindrome prostatite cronica-dolore pelvico cronico in uomini che in precedenza non sono stati trattati con un alfabloccante.
Fonte:
Nickel JC et al. for the Chronic Prostatitis Collaborative Research Network. Alfuzosin and Symptoms of Chronic Prostatitis–Chronic Pelvic Pain Syndrome. N Engl J Med 2008 Dec 18; 359:2663-2673.
Commento di Renato Rossi
I risultati di questo RCT non dovrebbero stupire più di tanto: una revisione Cochrane aveva, già in precedenza, dimostrato che sia gli alfabloccanti che gli antibiotici non sono molto utili nella prostatite cronica. Questo trial ne conferma le conclusioni. Alla prostatite cronica sono già state dedicate due pillole alle quali si rimanda per ulteriori dettagli [1,2].
Referenze
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=2654 2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4001
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