Uso a lungo termine di corticosteroidi per via inalatoria e rischio di polmonite nella BPCOCategoria : pneumologia Data : 14 dicembre 2009 Autore : admin Intestazione : L’uso dei CS inalatori per >24 settimane in pazienti affetti da BPCO è stato associato ad un aumento significativo del rischio di polmonite (circa il 60%) e di polmonite grave (circa il 70%) ma non ad un aumento della mortalità. Testo : I corticosteroidi per via inalatoria, come fluticasone, budesonide e beclometasone, sono ampiamente utilizzati per il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e sono raccomandati in associazione a broncodilatatori a lunga durata d’azione al fine di ridurre la frequenza delle esacerbazioni nei pazienti sintomatici con FEV 1 <50% (volume espiratorio forzato nel primo secondo). Alla luce dai dati sopra riportati, l’uso dei CS inalatori per >24 settimane in pazienti affetti da BPCO è stato associato ad un aumento significativo del rischio di polmonite (circa il 60%) e di polmonite grave (circa il 70%) ma non ad un aumento della mortalità. Commento Come riportato dagli stessi autori, il meccanismo con cui i CS inalatori possano aumentare il rischio di polmonite non è stato accertato, ma raggiungendo alte concentrazioni nel polmone, è plausibile pensare ad un loro effetto immunosoppressivo. Tali risultati sono più consistenti rispetto a quelli forniti da precedenti metanalisi basate su un numero troppo limitato di trial. Tuttavia, questa metanalisi presenta diversi limiti: i trial esaminati non riportavano una chiara definizione di polmonite e non richiedevano una conferma radiografica; molti studi non distinguevano la mortalità per tutte le causa da quella correlata alla polmonite; nove trial erano esposti a fattori di confondimento. Non è stata determinata la data di insorgenza della malattia, il rapporto dose-effetto, l’influenza dell’età, della massa corporea, dell’uso concomitante di CS sistemici, di fattori influenzali e se era stata praticata la vaccinazione antipneumococcica. Non è stato, inoltre, possibile valutare differenze tra i vari componenti della stessa classe sul rischio di polmonite. Nonostante i suddetti limiti, la metanalisi ha importanti implicazioni. I risultati riportati suggeriscono la possibilità di un rischio di polmonite associato all’uso a lungo termine di CS inalatori in pazienti con BPCO. La patologia polmonare ostruttiva cronica rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di polmonite e conseguente ospedalizzazione. I pazienti affetti da BPCO, inoltre, sono esposti ad un più alto rischio di mortalità. I medici dovrebbero, pertanto, monitorare i propri pazienti in trattamento con CS inalatori, perché i sintomi della polmonite sono molto simili a quelli di un’esacerbazione della BPCO stessa. Conflitto di interesse Nessuno riportato. Dottoressa Simona Ruggero Riferimento bibliografico Singh S et al. Long-term use of inhaled corticosteroids and the risk of pneumonia in chronic obstructive pulmonary disease Arch Intern Med 2009; 169: 219-29. Contributo gentilmente concesso dal Centro di Informazione sul Farmaco della Società Italiana di Farmacologia - http://www.sifweb.org/farmaci/info_farmaci.php/ |