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Farmaci e cadute negli anziani


Categoria : scienze_varie
Data : 01 luglio 2010
Autore : admin

Intestazione :

L'uso di alcune classi di farmaci (sedativi, ipnotici, antidepressivi e benzodiazepine) risulta associato ad un aumento del rischio di cadute nei soggetti anziani.




Testo :

Questa metanalisi si č proposta di esaminare l'associazione tra l'uso di 9 classi di farmaci ed il rischio di cadute nei soggetti anziani. E' stata effettuata una ricerca sistematica della letteratura per studi pubblicati tra il 1996 ed il 2007. Hanno soddisfatto i criteri di inclusione 22 studi (su 11.118 identificati), per un totale di 79.081 partecipanti.
Non sono risultati associati ad un aumentato rischio di caduta i betabloccanti (OR 1,01; 95%CI 0,86-1,17) e i narcotici (OR 0,96; 0,78-1,18).
Al contrario le seguenti classi di farmaci sono risultate associate ad un aumento del rischio: antipertensivi (OR 1,24; 1,01-1,50), diuretici (1,07; 1,01-1,14), sedativi ed ipnotici (OR 1,47; 1,35-1,62), neurolettici ed antipsicotici (OR 1,59; 1,37-1,83), antidepressivi (Or 1,68; 1,47-1,91), benzodiazepine (OR 1,57; 1,43-1,72), antinfiammmatori non steroidei (OR 1,21; 1,01-1,44).
Gli autori hanno, in seguito, aggiornato i dati assemblando questi risultati a quelli di una metanalisi precedente ed hanno trovato che il rischio di caduta era non aumentato per i diuretici (OR 0,99; 0,78-1,25) e per i neurolettici ed antipsicotici (OR 1,39; 0,94-2,00), mentre lo era per gli antidepressivi (OR 1,36; 1,13-1,76) e per le benzodiazepine (OR 1,41; 1,20-1,71).
Gli autori concludono che l'uso di sedativi, ipnotici, antidepressivi e benzodiazepine risulta associato ad un significativo aumento del rischio di caduta nei soggetti anziani.


Fonte:

Wolcott JC et al. Meta-analysis of the Impact of 9 Medication Classes on Falls in Elderly Persons
Arch Intern Med. 2009 Nov 23;169:1952-1960.



Commento di Renato Rossi

L'invecchiamento della popolazione comporta che una percentuale sempre maggiore di soggetti necessita di assistenza e cure mediche e farmacologiche. In questi pazienti, anche per conseguenza dell'invecchiamento stesso (che comporta disturbi dell'andatura e dell'equilibrio ed una riduzione della forza muscolare) č pure aumentato il rischio di cadute, che li espone a gravi complicanze come i traumi cranici e le fratture. Particolarmente temibile č la frattura del femore che, ancor oggi, č gravata da importante morbilitą e mortalitą, soprattutto nei grandi anziani.
La metanalisi recensita in questa pillola ne aggiorna una precedente e conferma che l'uso di alcune classi di farmaci risulta associato ad un aumento del rischio di caduta. Si tratta soprattutto di farmaci psicotropi e ipnotici, e il dato non sorprende. Purtroppo queste tipologie di farmaci sono spesso usate negli anziani per la presenza di disturbi come ansia, depressione, insonnia. E' consigliabile comunque rivedere periodicamente la terapia onde rivalutare l'effettiva necessitą dei trattamenti. In particolar modo vanno tenuti sotto osservazione gli anziani in cui il rischio di caduta č gią di per sč elevato: soggetti con disturbi dell'andatura e dell'equilibrio oppure chi ha gią sperimentato in passato una o pił cadute.







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