Gia’ da tempo e’ noto come alcune sostanze chimiche, usate come pesticidi sia in agricoltura che negli ambienti domestici, possiedono un effettivo potere oncologico.

Una nuova conferma viene portata da uno studio della 'Georgetown University Lombardi Comprehensive Cancer Center' ha evidenziato una relazione tra incidenza di leucemia infantile con la presenza di tracce elevate di pesticidi organofosforici di uso domestico nelle urine dei bambini malati.
Lo studio e’ stato pubblicato su Therapeutic Drug Monitoring, ed ha confrontato la presenza di metaboliti di queste sostanze in bambini malati di leucemia linfoblastica acuta (ALL) e le loro madri (allo scopo di valutarne la presenza domestica) e in bambini sani e le loro madri. Si trattava di 41 soggetti malati confrontati con altrettanti sani; lo studio e’ durato complessivamente tre anni.
Le coppie “malate” presentavano con maggior frequenza e con livelli piu’ elevati la presenza di metaboliti dietilati: il dietiltiofosfato (DETP) e il dietilditiofosfato (DEDTP).
I ricercatori esprimono prudenza circa il nesso di causalita’ diretta tra queste sostanze e l’ insorgere di forme leucemiche nei bambini, ed affermano la necessita’ di studi piu’ approfonditi, tuttavia gli elementi circostanziali invitano ad una particolare cautela nell’ uso di queste sostanze in ambito casalingo, specialmente in presenza di bambini..

Fonte:
Therapeutic Drug Monitoring:
August 2009 - Volume 31 - Issue 4 - pp 495-501
doi: 10.1097/FTD.0b013e3181aae982

Daniele Zamperini - Pina Onotri

Per approfondire i termini generali del problema della tossicita’ infantile, invitiamo a consultare l’ esaustivo rapporto dell’ Istituto Superiore di Sanita’

http://www.iss.it/binary/saan/cont/rapporto%20ISTISAN%20Salute%20ed%20infanzia.1137746957.pdf