Escitalopram per le vampate di calore menopausali
Categoria : ginecologia
Data : 08 maggio 2011
Autore : admin
Intestazione :
Rispetto al placebo un trattamento per otto settimane con escitalopram riduce frequenza e gravità delle vampate di calore in donne in menopausa.
Testo :
In questo trial clinico randomizzato sono state reclutate 205 donne in menopausa affette da vampate di calore. Le partecipanti sono state trattate per otto settimane con escitalopram (10 - 20 mg/die) oppure placebo. I sintomi venivano registrati in un diario giornaliero. Escitalopram ha ridotto la frequenza delle vampate di calore: gli episodi sono passati in media da 4,6 al giorno a 3,2 (p > 0,001). Una riduzione di almeno il 50% della frequenza degli episodi è stata riferita dal 55% delle partecipanti del gruppo escitalopram e dal 36% del gruppo placebo (P 0,009; NNT = 6). Anche la gravità degli episodi risultava ridotta in maniera significativa nel gruppo trattamento. Tuttavia a tre settimane dalla sospensione del trattamento le donne trattate con escitalopram riferivano un aumento nella frequenza degli episodi rispetto al gruppo placebo.
Fonte: Freeman EW et al. Efficacy of escitalopram for hot flashes in healthy menopausal women: a randomized controlled trial. JAMA. 2011 Jan 19;305:267-74
Commento di Renato Rossi
Che gli antidepressivi SSRI siano più efficaci del placebo per il trattamento delle vampate di calore menopausali non è una novità. In una revisione della letteratura recentemente pubblicata si sottolineava che le evidenze più robuste erano a favore di paroxetina e venlafaxina, essendo questi i farmaci più studiati [1]. E' ragionevole però ritenere che tutti gli SSRI siano più o meno efficaci. Lo studio recensito in questa pillola dimostra l'utilità dell'escitalopram, che è riuscito a ridurre di almeno il 50% la frequenza degli episodi in più della metà delle donne trattate. Tuttavia non va sottovalutato il risultato ottenuto anche dal placebo: 36%! Sarà opportuno comunque avvisare le pazienti, al fine di evitare illusioni, che non siamo di fronte ad un trattamento risolutivo perchè dopo qualche settimana dalla sospensione i sintomi possono recidivare e rendere necessario un altro ciclo di terapia.
Referenze
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4974
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