Ipertensione resistente o ipertensione da camice bianco?
Categoria : cardiovascolare
Data : 14 novembre 2011
Autore : admin
Intestazione :
In uno studio spagnolo, più di un terzo di pazienti etichettati come ipertesi resistenti in realtà ha un'ipertensione da camice bianco.
Testo :
In questo studio di tipo osservazionale, effettuato in Spagna, sono stati esaminati 69.045 pazienti ipertesi (età media 64 anni, 49% donne). Comparando i risultati di due misurazioni della pressione arteriosa eseguite durante una visita medica con quelli dell'ABPM (Ambulatory Blood Pressure Monitoring o Holter pressorio/24 ore) si è visto che il 37% degli 8.295 pazienti che, sulla base della misurazione durante la visita, potevano essere catalogati come portatori di ipertensione resistente (ipertensione non responsiva a tre o più farmaci ipotensivi, tra cui un diuretico) in realtà avevano una ipertensione da camice bianco, mentre i valori registrati a domicilio e durante le normali attività giornaliere con l'ABPM risultavano normali. In particolare l'ipertensione da camice bianco risultava più frequente nelle donne che negli uomini mentre la vera ipertensione resistente riguardava più spesso gli uomini. Inoltre l'ipertensione resistente era più frequente in chi soffriva di ipertensione da più tempo e/o aveva un rischio cardiovascolare più elevato (fumatori, diabetici, anamnesi positiva per malattie cardiovasolari, ipertrofia ventricolare sinistra). Un altro carattare tipico della vera ipertensione resistente è l'aumento dei valori tensivi durante la notte. Limiti dello studio: impossibilità a stabilire se i pazienti assumevano correttamente i farmaci prescritti. Gli autori concludono che per effettuare una corretta diagnosi di ipertensione resistente bisogna affidarsi all'ABPM.
Fonte:
Alejandro de la Sierra et al. Clinical Features of 8295 Patients With Resistant Hypertension Classified on the Basis of Ambulatory Blood Pressure Monitoring. Hypertension. 2011 May; 57:898-902.
Commento di Renato Rossi
I punti che ci sembrano interessanti di questo studio spagnolo ci sembrano i seguenti:
1) l'ipertensione resitente riguarda circa il 12% della popolazione degli ipertesi 2) in realtà di questi più di un paziente su tre non ha una vera ipertensione resistente ma un'ipertensione da camice bianco 3) alcune caratteristiche permetto già su base clinica di sospettare se si tratta di una vera ipertensione resistente: sesso maschile, ipertensione datante molti anni, presenza di rischio cardiovascolare elevato, di ipertrofia ventricolare sinistra oppure anamnesi positiva per malattie caridiovascolari.
Tuttavia il punto cruciale è questo: l'ABPM si dimostra ancora una volta superiore al medico [1] per cui prima di definire un paziente veramente resistente alla terapia conviene anzitutto assicurarsi che vi sia una adeguata compliance al trattamento prescritto e poi confermare la diagnosi con un Holter pressorio/24 ore prima di cambiare i farmaci e/o aggiungerne di nuovi. Superfluo ricordare poi che in tutti i casi di vera ipertensione resistente vanno ricercate eventuali forme secondarie [2].
Referenze
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4368 2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3696
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