Risponde dei danni provocati dall’ animale anche colui che non ne e’ proprietario vero e proprio (in senso legale e civilistico) ma anche chi ha con esso semplici rapporti di detenzione o relazione con l’ animale (Cass. IV Pen. N. 8875)

La sentenza prende in esame il caso di un uomo (mero detentore dell’ animale, non formalmente proprietario) che portava a spasso il suo cane senza museruola ne’ guinzaglio, cosicche’ aveva morso un passante.

L’ uomo e’ stato condannato per lesioni colpose in quanto la Corte ha affermato il principio che non è necessario che con l'animale sussista una relazione di prioprietà in senso civilistico, essendo sufficiente la mera detenzione.”Sussiste la responsabilità anche dell'imputato - (mero detentore dell'animale) -, in quanto, in tema di custodia di animale, l'obbligo sorge ogniqualvolta sussista una relazione di possesso o di semplice detenzione tra l'animale e una certa persona, dal momento che l'art. 672 cod. pen. collega l'obbligo di non lasciare libero l'animale e di custodirlo con le debite cautele al semplice possesso dell'animale, possesso da intendersi come detenzione anche solo materiale di fatto, senza che sia necessario che sussista una relazione di proprietà in senso civilistico".
Daniele Zamperini