Bagnante aggredito dal cane: il proprietario e’ perseguibile penalmente
Categoria : medicina_legale
Data : 12 ottobre 2014
Autore : admin
Intestazione :
Un cane senza museruola aggrediva in acqua un bagnante causando gravi lesioni. Malgrado il tentativo di fuga del proprietario, esso veniva individuato e condannato in via definitiva per lesioni personali colpose (Cass. Pen IV n. 22229/2014)
Testo :
Un pitbull, tenuto sulla spiaggia senza museruola, si era lanciato a nuoto in acqua e aveva aggredito un uomo mentre faceva il bagno causandogli gravi lesioni personali. Il proprietario si era rifiutato di fornire le proprie generalita’ e aveva cercato di allontanarsi ma era stato individuato mediante il numero di targa rilevato da alcuni testimoni.
Denunciato e condannato per lesioni personali colpose, il proprietario del cane era ricorso in Cassazione che pero’ riconosceva come attendibile la ricostruzione dei fatti effettuata dai giudici di merito, basata sulle testimonianze della parte offesa e dei presenti e rigettava il ricorso del padrone del pitbull confermando la condanna penale per lesioni personali basata sulla " mancata adeguata custodia dell'animale, custodia che gli competeva in qualità di proprietario".
Vanno percio' tenute presenti una serie di regole: - L' accesso di cani e altri animali sulle spiagge e' regolato generalmente a livello regionale. Occorre quindi informarsi sulla normativa locale, che puo' stabilire regole particolari (come orari selezionati, ecc.) o eventuali eccezioni. L' animale andrebbe tenuto, salvo appunto norme locali, con guinzaglio e museruola (cosa generalmente non applicata per la naturale intenzione di lasciare al cane la maggiore liberta' possibile ma che puo' condurre a casi come quello sopra descritto). Il proprietario deve asportare le deiezioni canine con le stesse modalita' ben note stabilite dalla norma generale.
Daniele Zamperini
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