L'AHA, la FDA e l'OMS si sono espresse circa le sigarette elettroniche.

In una pillola precedente [1] abbiamo recensito una revisione sistematica in cui gli autori concludevano che le sigarette elettroniche possono ridurre la mortalità e la morbilità associate al fumo di tabacco per cui i medici dovrebbero consigliarne l'uso ai fumatori che vorrebbero ma non riescono a smettere di fumare. Gli stessi autori, inoltre, sottolineavano che le evidenze ad ora disponibili sconsigliano una regolazione eccessiva del fumo elettronico, ipotesi avanzata da alcuni.

Interviene, ora, sulla questione l'AHA (American Heart Association) che ammette che l'uso delle sigarette elettroniche può essere utile nei fumatori che cercano di smettere di fumare. Tuttavia l'associazione cardiologica americana si dice preoccupata circa la possibilità che questi prodotti possano costituire una specie di "porta d'ingresso" per i più giovani per l'uso della nicotina [2].
Secondo uno studio [3] il numero di giovani che non hanno mai fumato tabacco ma che usano sigarette elettroniche sarebbe triplicato dal 2011 al 2013.

Anche la FDA si è espressa in materia proponendo che la vendita della sigarette elettroniche venga regolamentata [4].

Sulla stessa posizione si è mossa l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la quale ammette che le sostanze pericolose presenti nelle sigarette elettroniche sono minori di quelle presenti nel fumo di tabacco, tuttavia possono rappresentare un pericolo soprattutto per i giovani e per i feti delle donne gravide che le usano [5].

Sono intervenuti, su repubblica.it, anche due studiosi italiani: il professor Umberto Veronesi a difesa della sigaretta elettronica e il commissario straordinario dell'Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, che, al contrario, condivide le preoccupazioni dell'OMS.
Il primo cita a suo favore il parere di 50 studiosi europei ed americani che si sono espressi criticamente sulla posizione dell'OMS, il secondo cita una lettera di 129 studiosi di 31 paesi che invece concordano con l'OMS.

Che dire? Il mondo scientifico appare diviso su un argomento e questo dipende dal fatto che le sigarette elettroniche sono in commercio da pochi anni per cui, come sempre in questi casi, le evidenze disponibili non permettono di trarre conclusioni definitive.

A nostro parere, pur con tutte le criticità e le cautele messe in evidenza dall'AHA, dalla FDA e dall'OMS, riteniamo valido quanto scrivemmo nella pillola precedente: finora non ci sono evidenze di gravi pericoli associati all'uso delle sigarette elettroniche. Si potrebbe tuttavia prevedere una sorta di regolamentazione specifica per l'uso di tali dispositivi nei locali chiusi per evitare il fumo passivo. Anche la vendita ai minori dovrebbe essere scoraggiata, ma va anche considerato che i giovani riescono facilmente a procurarsi le sigarette tradizionali per cui, come dice un noto proverbio, la toppa potrebbe essere peggiore del buco.
Insomma, viviamo in un mondo complesso, e le risposte semplici, che tutti noi vorremmo, purtroppo spesso non ci sono o non sono quelle giuste.



Renato Rossi



Bibliografia


1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6154

2. Bhatnagar A et al. Electronic Cigarettes: A Policy Statement From the American Heart Association.
Circulation. Pubblicato online il 24 agosto 2014.

3. Bunnell RE et al. Intentions to smoke cigarettes amomg never-smoker U.S. middle and hihg school electronic cigarette users. National Youth Tobacco Survey 2011 - 2013. Nicotine Tob Res. Pubblicato online il 20 agosto 2014.

4. FDA. Proposed rule by FDA: Deeming Tobacco Products to Be Subject to the Federal Food, Drug, and Cosmetic Act, as Amended by the Family Smoking Prevention and Tobacco Control Act. Federal Register, April 25, 2014.

5. WHO Calls for Strict Global Regulation of e-Cigarettes. Medscape. Aug 27, 2014.