VINO E MEMORIA: UN'ASSOCIAZIONE UTILE
Categoria : neurologia
Data : 28 febbraio 1999
Autore : admin
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Al Convegno “Vino e Salute” tenutosi a Firenze, un ricercatore dell'Università di Milano ha riscontrato che una piccola quantità di vino al giorno svolge effetti favorevoli non solo sui processi di memorizzazione e apprendimento, ma anche nella protezione verso processi neurodegenerativi come il morbo di Alzheimer. L'effetto positivo sarebbe svolto dal resveratrolo, molecola presente nel vino, capace di aumentare, in bassissime quantità, l'attività della MAP-chinasi, enzima strettamente legato alle capacità delle cellule neuronali di rigenerarsi e stabilire un contatto efficace con le cellule nervose circostanti. Lo studio, ahimè, è stato condotto solo in vitro, su culture di cellule nervose; è tuttavia sostenuto dai risultati di una precedente indagine epidemiologica condotta in Francia da J.M. Orgogozo, studioso del morbo di Alzheimer, che esaminando un centinaio di anziani affetti da tale malattia, aveva riscontrato una minor compromissione nei soggetti che erano abituali consumatori di vino.
Fonte: Convegno “Vino e Salute” Firenze, 1999
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