RISARCIMENTO DEL DANNO BIOLOGICO SECONDO I CRITERI STATUNITENSI
Categoria : medicina_legale
Data : 30 maggio 1999
Autore : admin
Intestazione :
Testo :
Pur essendo vigenti negli USA una “Guida alla valutazione dei danni permanenti” a cura della “America Medical Association” (ultima edizione 1993), è in realtà la Giuria a decidere in modo assolutamente autonomo l'ammontare della somma in denaro per il risarcimento del danno alla persona dando luogo a diversità di risarcimento a volte clamorose tra casi con uguali menomazioni. Ci si chiede infatti a cosa serva la guida dell'A.M.A. quando le Giurie possono decidere autonomamente (a volte arbitrariamente) nel soggettivismo più assoluto. Solo di rado il Giudice può intervenire a modificare il risarcimento stabilito dalla Giuria qualora si rilevi un errore evidente o venga ordinato il rinnovo del processo. Nei danni da risarcire vengono compresi: i danni fisici subiti, le sofferenze patite, le future sofferenze. Una piccola casistica :
-Chung contro New York: 61.000.000 di dollari di risarcimento inclusi 10.000.000 di dollari per dolore e sofferenza subiti e 30.000.000 di dollari per dolore e sofferenza futuri in quanto, caduto sui binari della metropolitana, era stato investito da un treno subendo l'amputazione di entrambe le gambe. Si trattava di un immigrato coreano di 20 ani che non conosceva l'inglese.
-Elkind contro Mack e altri: risarcimento di 13.000.000 di dollari inclusi 5.000.000 di dollari per dolore e sofferenza subiti e 7.000.000 di dollari per dolore e sofferenza futuri. La parte lesa era una donna di 27 anni che aveva subito l'amputazione di entrambe le gambe essendo stata investita da una automobile. La vittima riprese il suo lavoro di responsabile delle autorizzazione per la N.B.C. dopo un anno.
-Abreu contro New York: risarcimento di 33.000.000 di dollari ridotto poi a 11.500.000 dollari inclusi 3.000.000 di dollari per dolore e sofferenza subiti e 12.000.000 di dollari ridotti poi a 3.000.000 per dolore e sofferenza futuri. La parte lesa che al momento dell'incidente aveva sette anni era caduta da una scultura situata da uno dei parchi cittadini restando tetraplegica.
-Smith contro New York: risarcimento di 6.000.000 di dollari per un meccanico di 37 anni che aveva subito l'amputazione della gamba sinistra sotto il ginocchio in seguito alle lesioni riportate quando la sua motocicletta era finita in una buca di una strada la cui manutenzione spettava alla città. La vittima a causa dell'invalidità permanente non poté continuare a lavorare e dovette interrompere di giocatore di football a livello semiprofessionistico.
-Gonzales contro la città di New York: risarcimento di 2.125.000 dollari per un meccanico di 51 anni che aveva subito l'amputazione di entrambe le gambe per essere stato schiacciato da un automobile parcheggiata in divieto di sosta e un'altra automobile che l'aveva investito dopo essere slittato sulla strada ghiacciata.
-Morales contro Teichner: 5.000.000 di dollari per una donna disoccupata di 29 anni che aveva riportato lesioni per il crollo di una parte del soffitto del bagno. La vittima subì due ernie del disco, la paralisi del braccio destro e una contusione cerebrale che si presume avesse provocato una grave depressione reattiva.
-Chappel contro New York: risarcimento di 165.000.000 inclusi 30.000.000 dollari per sofferenze patite e 125.000.000 dollari per sofferenze future. La parte lesa era una segretaria di produzione di 50 anni che aveva riportato un ernia discale per il crollo di un soffitto.
È comunque utile ed istruttivo valutare che, come detto in altro articolo, un tetraplegico in Italia può sperare in un massimo risarcimento, secondo le tabelle attualmente più usate, di 800.000.000 di lire.
Fonte: D.Z. da “Riv. It. Med. Leg. e assicurazioni” n. 6, 1998, 'Editoriale di F. Introna
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