IL RISCHIO SCHIZOFRENIA AUMENTA NEI NATI IN INVERNO E IN CITTÀ
Categoria : psichiatria_psicologia
Data : 30 maggio 1999
Autore : admin
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Secondo uno studio danese pubblicato sul NEJM risulterebbe (come già suggerito da precedenti ricerche) un aumento di rischio di morbilità per la schizofrenia nei nati in città e d'inverno. Lo studio è stato condotto su 2669 soggetti. Secondo i dati emersi, il rischio aumenta con la grandezza del centro urbano: è superiore del 24% (rispetto ai nati in zone rurali) nelle cittadine con oltre 10.000 abitanti, del 57% nelle città di oltre 100.000 abitanti, del 62% nelle capitali. I ricercatori hanno anche rilevato che esistono differenze di rischio a seconda del periodo dell'anno in cui si nasce, con un aumento dell'11% nei nati in febbraio-marzo rispetto alla media. Secondo i ricercatori è possibile ipotizzare che nelle zone urbane la maggiore promiscuità favorisca l'insorgenza di infezioni durante la gravidanza o la prima infanzia e che queste siano a loro volta coinvolte nello sviluppo della patologia. Viene confermato, in ogni modo, il ruolo dei fattori genetici: il rischio aumenta di 7-9 volte nei soggetti con familiarità per la malattia. Questi risultati sono considerati con molta attenzione perché il rapporto con il luogo e il periodo di nascita potrebbe dimostrare che la schizofrenia sia malattia a insorgenza precoce ma che si manifesti solo in una successiva fase della vita.
Commento personale: Altri studi hanno ipotizzato correlazioni, seppure diverse, tra luogo di vita e sindromi psicopatologiche (come ad esempio la depressione). Tale aspetto va tenuto in attenta considerazione. (D.Z.)
Fonte: ADNkronos “Qualità della vita” n. 8/1999
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