Risonanza magnetica multiparametrica per il PSA elevato
Categoria : urologia
Data : 10 giugno 2018
Autore : admin
Intestazione :
Lo studio PRECISION suggerisce che la RM multiparametrica (con eventuale biopsia in caso di immagini suggestive di cancro prostatico) è superiore alla biopsia transrettale ecoguidata nei pazienti in cui si riscontri un aumento del PSA.
Testo :
La risonanza magnetica multiparametrica prostatica fornisce immagini di elevata qualità che permettono una perfetta risoluzione arrivando a meno di 1 mm. Inoltre con questa metodica è possibile ottenere informazioni sulla natura delle cellule e della vascolarizzazione di eventuali lesioni.
Questa metodica può essere usata nei pazienti con PSA elevato per decidere se eseguire o meno una biopsia prostatica trasrettale. Inoltre la performance diagnostica potrebbe essere superiore alla strategia diagnostica standard (biopsia transrettale ecoguidata).
Lo dimostra uno studio randomizzato e controllato [1] in cui sono stati arruolati 500 pazienti in cui era stato diagnosticato un aumento del PSA. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo veniva sottosto a RM multiparametrica della prostata ed eventuale biopsia solo nel caso le immagini fossero suggestive di cancro prostatico clinicamente significativo; l'altro gruppo veniva invece sottoposto a biopsia prostatica transrettale ecoguidata con 10-12 prelievi.
L'endpoint primario era la percentuale di soggetti a cui veniva diagnosticato un cancro prostatico clinicamente significativo.
Nel gruppo sottoposto a RM multiparametrica il 28% dei pazienti avevano un quadro non diagnostico per cancro prostatico e in questi casi non venne eseguita la biopsia. Un cancro clinicamente significativo venne diagnosticato nel 38% dei casi del gruppo RM multiparametrica e nel 26% dei casi sottoposti a biopsia.
Gli autori concludono che nei soggetti con aumento del PSA la RM multiparametrica è superiore alla biopsia prostatica transrettale standard ecoguidata.
Che dire?
Sicuramente lo studio è interessante perchè suggerisce che in caso di aumento del PSA si può eseguire un esame non invasivo e che non espone il paziente a particolari rischi radioattivi per decidere se eseguire una biopsia transrettale della prostata. Quest'ultima è un accertamento forse meno invasivo di altri che ma può provocare complicanze di tipo emorragico o infettivo. Inoltre lo studio suggerisce che la RM multiparametrica è più efficace della biopsia per la diagnosi di forme di cancro prostatico clinicamente significative. Tuttavia per il momento rimane senza risposta la seguente domanda: nei soggetti con PSA elevato una strategia che prevede una RM multiparametrica e biospia solo nel caso di immagini suggestive di cancro significativo migliora gli esiti a distanza rispetto alla strategia standard (biopsia transrettale ecoguidata)?
Renato Rossi
Bibliografia
1. Kasivisvanathan V et al. for the PRECISION Study Group Collaborators. MER-Targeted Standard Biopsy for Prostate-Cancer Diagnosis. N Engl J Med. Pubblicato online il 19 marzo 2018.
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