Sindrome del tunnel carpale: infiltrazione di steroidi o splint notturno?
Categoria : ortopedia
Data : 17 febbraio 2019
Autore : admin
Intestazione :
Nello studio INSTINCTS una singola infiltrazione di steroide si è dimostrata superiore allo splint notturno per le forme lievi-moderate di sindrome del tunnel carpale.
Testo :
La sindrome del tunnel carpale viene trattata in prima istanza con una terapia conservativa, mentre l'intervento di decompressione nervosa viene riservato alle forme più gravi o che non traggono beneficio dalla terapia conservativa.
Gli interventi conservativi più usati sono l'infiltrazione di steroidi e l'uso di splint notturni (particolari polsini dotati di stecca che vengono applicati durante la notte per immobilizzare il polso).
Nello studio, denominato INSTINCTS, sono stati paragonati i due interventi [1]. Si tratta di uno studio in aperto che ha reclutato 234 pazienti (età > 18 anni) affetti da sindrome del tunnel carpale di entità lieve o moderata. I partecipanti sono stati trattati con una singola infiltrazione di 20 mg di metilprednisolone acetato oppure con splint notturno da indossare per sei settimane. L'endpoint primario dello studio era il punteggio raggiunto con il Boston Carpal Tunnel Questionnaire a sei settimane. Lo score, che valuta la riduzione dei sintomi e il miglioramento funzionale, risultò essere significativamente migliore nel gruppo trattato con infiltazione di metilprednisolone. Non sono sttai registrati effetti avversi.
Pertanto gli autori concludono che una singola infiltrazione di steroide è il trattamento di scelta per le forme lievi o moderate di sindrome del tunnel carpale.
Lo studio non era in cieco, ma bisogna considerare che, dati i tipi di intervento effettuato, poteva essere difficile ottenere la cecità: mentre si può simulare una infiltarzione di steroide usando un placebo, uno splint "placebo" può essere più difficile da ottenere.
Comunque una singola infiltrazione di steroide è una pratica di facile esecuzione (perlomeno in mani esperte), di costo contenuto e di solito ben accettata dal paziente. Il medico curante, anche sulla base di questo trial, può quindi consigliarla come primo approccio nelle forme di sindrome del tunnel carpale lievi-moderate. L'intervento di decompressione può essere riservato, in un secondo tempo, ai casi che non rispondono al trattamento conservativo oppure come opzione principale nelle forme gravi (per esempio con importante compromissione nervosa).
Renato Rossi
Bibliografia
1. Chesterton LS et al. The clinical and cost-effectiveness of corticosteroid injection versus night splints for carpal tunnel syndrome (INSTINCTS trial): an open-label, parallel group, randomised controlled trial. Lancet 2018 Oct 20; 392:1423-1433.
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