Terapie odontoiatriche: da quale parte vive lo stress?
Categoria : psichiatria_psicologia
Data : 30 settembre 1999
Autore : admin
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Almeno in Australia sembra che, tra il paziente e e il dentista, il piu' stressato sia proprio quest'ultimo. Sembra infatti, in base ad una ricerca effettuata presso l' Universita' di Melbourne, che tale categoria sia particolarmente a rischio di stress, e quindi esposta ad un rischio di problemi cardiovascolari superiore del 25% rispetto alle altre categorie professionali, con maggior percentuale di suicidi, separazioni, divorzi, depressioni. Elementi comuni "soggettivi" nella pur disomogenea categoria: lavoratori indefessi, compulsivi, con forti e irrealistiche attese per il futuro. E' probabile che la selezione iniziale contribuisca fortemente alla prevalenza di tali caratteristiche. Elementi lavorativi stressanti: 1) Estrema precisione richiesta ad ogni prestazione, paragonabile a quella di un orologiaio, ma effettuata in condizioni biologiche stressanti (sangue, saliva, lamenti e divincolamenti del paziente). 2) Interazione continua con pazienti "difficili" sia perche' trascurati, sia perche' ansiosi, sia perche' troppo pretenziosi. 3) Stress per i problemi economico-amministrativi (personale, fornitori, attrezzature, leggi particolari da rispettare), diversi da quelli di altre categorie e a cui la scuola non prepara assolutamente. 4) Rischio continuo di infezione, con molti soggetti che sviluppano una vera fobia verso i pazienti, potenziali portatori di virus HIV o HCV. I primi sintomi dell' insogenza di stress patologico sono: alta frequenza di errori, diminuzione di efficienza e di ambizione, ipersensibilita' alle critiche, insonnia. In Australia (come del resto in America e in Inghilterra) sono attivi i Doctor Health Advisory Service, reti di supporto professionale, un tempo solo per i medici, ora aperte anche ai dentisti. P. Chiambretto: Psicologia Contemporanea, n.155, 1999
Nota: l' analisi di alcuni degli elementi soprariportati evidenzia alcune notevoli diversita' nel vissuto professionale italiano rispetto ad altre nazioni. E' possibile pero', con la crescente inarrestabile pletora medica e conseguente progressiva competitivita' in ogni settore medico, che certi elementi siano presto ravvisabili anche da noi... (D.Z.)
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