Colchicina nelle malattie cardiovascolari?
Categoria : cardiovascolare
Data : 07 marzo 2021
Autore : admin
Intestazione :
Non è ancora possibile stabilire con certezza se la colchina sia utile nel trattamento dei pazienti con cardiopatia ischemica.
Testo :
Nello studio COLCOT [1] la colchicina ha dimostrato di poter essere utile nel post-infarto.
Sono stati pubblicati due altri studi sulla colchicina per valutare la sua efficacia nelle malattie cardiovascolari.
Nel primo sono stati reclutati oltre 5500 pazienti affetti da coronaropatia cronica, trattati con colchicina (0,5 mg/die) oppure placebo. L'endpoint primario era composto da morte cardiovascolare, infarto miocardico, ictus ischemico o rivascolarizzazioen coronarica. Dopo 29 mesi di follw up questo endpoint si verificò nel 6,8% del gruppo colchicina e nel 9,6% del gruppo controllo (HR 0,69; 95%CI 0,57-0,83). La mortalità totale fu di 73 decessi nel gruppo colchicina e di 60 nel gruppo placebo: in pratica nel gruppo colchicina si aveva una riduzione dei decessi cardiovascolari ma un aumento di quelli non cardiovascolari.
In un secondo studio sono stati reclutati 795 pazienti con sindrome coronarica acuta, trattati con colchicina (0,5 mgx2/die il mese e 0,5 mg/die in seguito) oppure placebo. L'endpoint primario ad aun anno era composto da mortalità totale, sindrome coronarica acuta, rivascolarizzazioni e ictus ischemico non embolico) e non differiva tra i due gruppi: 24 eventi nel gruppo colchicina e 38 nel gruppo placebo (p = 0,09). Nel gruppo colchicina ci furono otto decessi contro uno del gruppo placebo. In cinque degli otto decessi del gruppo colchicina la causa era di tipo non cardiovascolare.
Che dire?
I risultati degli studi non permettono di trarre conclusioni definitive e saranno necessari altri RCT prima di stabilire se la colchicina possa essere utile nel trattamento delle malattie cardiovasclari. L'eccesso di mortalità da cause non cardiovascolari evidenziato dai due studi necessita di ulteriori approfondimenti in quanto non era un endpoint primario: il dato va quindi valutato con cautela.
Renato Rossi
Bibliografia
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=7289
2. Nidof SM et al. Colchicine in patients with chronic coronary disease. N Engl J Med. Pubblicato online il 31 agosto 2020.
3. Tong DC et al. Colchicine in patients with acute coronary syndrome: The Australian COPS randomized clinical trial. Circulation. Pubblicato online il 29 agosto 2020.
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