Reazione Psicologica al cancro del seno e sopravvivenza
Categoria : oncologia
Data : 29 novembre 1999
Autore : admin
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Premessa. La reazione psicologica al cancro mammario, così come uno spirito combattivo o un atteggiamento di impotenza e di disperazione verso la malattia, sono stati suggeriti come fattori prognostici con un’influenza sulla sopravvivenza. Gli autori hanno studiato gli effetti della reazione psicologica sui risultati della malattia in un’ampia coorte di donne con cancro del seno al primo stadio. Metodi. Sono state arruolate 578 donne con cancro del seno al primo stadio in uno studio prospettico di sopravvivenza. La reazione psicologica è stata misurata a 4 e 12 settimane e a 12 mesi dopo la diagnosi con test idonei: la scala MAC (Mental Adjustment to Cancer), la scala CEC (Courtauld Emotional Control) e la scala HAD (Hospital Anxiety and Depression). Le donne sono state seguite per almeno 5 anni. Risultati. A 5 anni, 395 donne erano vive e senza recidive, 50 erano vive con recidive, e 133 erano morte. C’è stato un aumento significativo del rischio di morte per tutte le cause a 5 anni per le donne con un punteggio elevato nella categoria “depressione” della scala HAD; c’è stato inoltre un aumento significativo del rischio di recidiva o morte a 5 anni nelle donne con punteggio elevato nella categoria “impotenza e disperazione” della scala MAC, in confronto a quelle con basso punteggio nella stessa categoria; non sono stati riscontrati risultati significativi nella categoria “spirito combattivo”. Interpretazione. Per la sopravvivenza a 5 anni senza eventi negativi un punteggio elevato in impotenza e disperazione ha un effetto moderato ma dannoso. Un punteggio elevato in depressione è collegato ad una possibilità di sopravvivenza significativamente ridotta; tuttavia, questo risultato si basa su un piccolo numero di pazienti e dovrebbe essere interpretato con cautela. Lancet, 16 ottobre 1999
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