La sindrome da sensibilità chimica multipla
Categoria : scienze_varie
Data : 31 luglio 2022
Autore : admin
Intestazione :
Una breve sintesi su una strana patologia: la sindrome da sensibilità chimica multipla.
Testo :
La sindrome da sensibilità chimica multipla (multiple chemical sensivity syndrome, MCS), detta anche intolleranza ambientale idiopatica, è una condizione cronica caratterizzata dalla comparsa di una varietà di sintomi dopo l’esposizione (o la ritenuta esposizione) a bassi livelli di sostanze chimiche generalmente sopportati da altre persone.1-5
Tra le sostanze più spesso implicate ricordiamo: petrolio e suoi derivati; gas di scarico delle auto; formaldeide; plastica; prodotti di pulizia per la casa; vernici; profumi; pesticidi; fumi industriali.
Non vi sono test o accertamenti che possano spiegare tali sintomi e, in realtà, vi è ampio dibattito se questa sindrome esista. Attualmente non vi sono criteri universalmente accettati di riferimento per la diagnosi. I sintomi compaiono dopo l’esposizione a un supposto agente chimico e regrediscono in seguito alla sua rimozione.
La sintomatologia è di tipo aspecifico e interessa sia il sistema nervoso che altri organi: astenia, malessere; senso di nausea, sudorazione; palpitazioni, tachicardia; vertigini, cefalea, disturbi della memoria; mialgie, artralgie; dispnea, iperventilazione; dolore addominale, diarrea; sintomi psichici (ansia, depressione).
Data l’estrema varietà dei sintomi denunciati, la frequente sovrapposizione con altre condizioni caratterizzate da sintomi clinicamente inspiegabili (sindrome da fatica cronica, fibromialgia, ecc.) e la mancanza di criteri diagnostici è comprensibile come l’esistenza stessa della sindrome sia stata messa in discussione. La prevalenza della MCS è difficile da stimare a causa della mancanza di criteri standardizzati di diagnosi e dei differenti risultati dei vari studi. La prevalenza su pazienti studiati dal punto di vista medico arriva fino al 6,5% e dipende ovviamente anche dal tipo di campione soggetto all’analisi. La prevalenza autoriferita va dal 9% all’11,2%.6
Teorie patogenetiche
Sono state elaborate numerose teorie sui meccanismi etiopatogenetici che potrebbero essere all’origine di questa strana entità:
1) alterazioni del sistema olfattivo 2) teorie psicologiche 3) teoria del condizionamento 4) teoria dell’infiammazione neurogena 5) alterazioni del sistema limbico e ipersensibilizzaione neuronale 6) stress ossidativo 7) ipotesi genetica.
Terapia
La terapia è sintomatica, talora vengono usati antidepressivi. Un panel di esperti ha elaborato un consenso al quale si rimanda [1] per i consigli di trattamento (mascherine, depuratori d'aria, rimozione dall'ambiente della sostanza sospetta, ecc.).
Renato Rossi
Bibliografia
1. Damiani G et al. Italian Expert Consensus on Clinical and Therapeutic Management of Multiple Chemical Sensitivity (MCS). Int J Environ Res Public Health. 2021 Oct 27;18(21):11294.
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