La lepirudina (irudina ricombinante) e l'eparina nella cardiopatia ischemica: OASIS-2
Categoria : cardiovascolare
Data : 30 novembre 1999
Autore : admin
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Nonostante l’uso dell’eparina e dell’aspirina, il 5-10% dei pazienti con angina instabile evolve verso l’infarto miocardico o l’angina refrattaria. La lepirudina, un inibitore diretto della trombina, ottenuto mediante tecniche ricombinanti, si è dimostrata promettente in questi pazienti. L’OASIS-2 è uno studio multicentrico coordinato dal prof. S. Yusuf della MacMaster University (Canada) che ha valutato 10.141 pazienti con angina instabile o sospetto infarto miocardico senza alterazioni del tratto ST e randomizzati per eparina o lepirudina. Dopo 7 giorni di terapia si erano stabilizzati in senso peggiorativo (raggiungendo l’end-point globale di morte, reinfarto o angina refrattaria) il 6,7% dei pazienti del gruppo con eparina e il 5,6% di quello con lepirudina, con una differenza statisticamente significativa. Nonostante le complicanze emorragiche siano state più frequenti nel gruppo con lepirudina, queste non hanno pesato sulla mortalità globale.In questi pazienti un inibitore diretto della trombina è più efficace dell’eparina. (Lancet 1999;353:429-38)
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