Nuove linee guida sullo scompenso cardiaco: importanti novitàCategoria : cardiovascolare Data : 02 ottobre 2022 Autore : admin Intestazione : Testo : Le due più importanti associazioni americane di cardiologia la ACC (American College of Cardiology e la AHA ( American Heart Association)e la HFSA(Heart Failure Association of America) hanno reso pubbliche le nuove linee guida per il trattamento dello scompenso cardiaco: le illustriamo brevemente rinviando ad un buon articolo del Jama(1) ed ai siti delle associazioni citate per ulteriori approfondimenti(2,3). (Ricordiamo che le precedenti linee guida su questo problema risalgono al 2013 con un significativo aggiornamento nel 2017). Le nuove linee guida distinguono 4 livelli di insufficienza cardiaca sulla base della storia clinica e soprattutto della Frazione di Eiezione (FE) Gli SGLT2, come noto, sono antagonisti del co-trasportatore sodio glucosio 2, utilizzati nel diabete tipo 2, che hanno sorprendentemente dimostrato una attività protettiva cardiovascolare ed una particolare efficacia nella terapia della insufficienza cardiaca. I Bloccanti dei Recettori della Angiotensina ( es. Valsartan) associati ad inibitori della Neprilisina( in particolare Sacubitril) nella terapia dello scompenso hanno dimostrato una efficacia significativamente superiore agli ACE inibitori ed agli stessi Agiotensin-Receptor inibitori usati singolarmente. ( La Neprilisina merita sicuramente una breve presentazione: essa è una proteina che degrada i peptidi natriuretici atriali: la sua inibizione ne aumenta la disponibilità favorendo la diuresi ed inibendo il sistema renina-angiotensina-aldosterone, con molteplici effetti favorevoli. La neprilisina tuttavia ha un ruolo accertato, anche se non del tutto chiarito, in varie altre malattie tra le quail vanno ricordati i tumori ematologici e la malattia di Alzheimer: molto probabilmente ne sentiremo parlare ancora in future…). La validità di queste due nuove classi di farmaci per i pazienti scompensati con bassa frazione di eiezione è confermata da studi rigorosi su migliaia di pazienti. Non è tuttavia ancora chiarito se una utilizzazione precoce di questi farmaci- peraltro piuttosto costosi- possa allungare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita anche nella insufficienza cardiaca iniziale. Dato l' interesse suscitato da questi farmaci è probabile che in tempi brevi la ricerca clinica fornisca risposte alle nostre domande. Nel frattempo possiamo procedere gradualmente lasciandoci guidare da frequenti controlli clinici ed aggiornando via via la terapia..!!!!!! Riccardo De Gobbi e Giampaolo Collecchia Bibliografia 1) Mark N. Belkin, Adam S. Cifu, Sean Pinney : Management of Heart Failure JAMA Published online September 15, 2022 2) http://www.acc.org/ 3) http://www.heart.org/ Per approfondimenti sulla metodologia diagnostica: Collecchia G., De Gobbi R.,Fassina R., Ressa G., Rossi R.: La diagnosi Ritrovata: Le basi del ragionamento clinico. Il Pensiero Scientifico Edit. Roma 2021 http://pensiero.it/catalogo/libri/professionisti/la-diagnosi-ritrovata |